Dopo la preghiera dell’Angelus papa Francesco ha indicato la Giornata Mondiale del Malato (11 febbraio) come occasione propizia per mettere al centro della comunità le persone malate.
“Pregare per loro e con loro, stare loro vicini” ha detto invitando a imitare “l’atteggiamento di Gesù verso i malati” perché “il Signore si prende cura di tutti, condivide la loro sofferenza e apre il cuore alla speranza”.
Il Papa ha sottolineato il lavoro prezioso degli operatori sanitari, ed ha ribadito che “la dignità della persona non si riduce mai alle sue facoltà o capacità, e non viene meno quando la persona stessa è debole, invalida e bisognosa di aiuto”.
Alle tante persone che gli scrivono il Papa ha assicurato la sua preghiera, ha invocato la Vergine Maria ed ha detto “non abbiate paura della fragilità! Aiutatevi gli uni gli altri con amore, e sentirete la presenza consolante di Dio”.
Il Vescovo di Roma ha inviato un saluto agli organizzatori e a tutti gli atleti che stanno partecipando ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi, in Russia, “con l’auspicio che sia una vera festa dello sport e dell’amicizia”.
In conclusione Papa Francesco ha assicurato le sue preghiere e la vicinanza per quanti stanno soffrendo danni e disagi a causa di calamità naturali, in diversi Paesi e anche a Roma.