Da L'Aquila

Soccorrere il prossimo in ogni sua necessità rende la vita preziosa

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Questa notte, precisamente alle 3.51, il mio cellulare squilla per segnalarmi un messaggio in arrivo.

Chissà perché a quest’ora!?!….e pensi al peggio. Una manata alle coperte, rintraccio il telefonino e…

“Caro P. Andrea, ti ringrazio degli auguri di buona pasqua che tramite te mi sono arrivati da tutto il Geac. Ricambio.

Io mi trovo in Abruzzo, nella zona terremotata, a prestare soccorso alle famiglie, assieme ad altri colleghi della protezione civile. Ti assicuro che sto assaporando una gioia particolare nell’aiutare un fratello che soffre.

E’ una cosa che vale la pena di fare. Cordiali saluti e buona Pasqua anche agli amici.

Tuo Giampaolo”

Ho letto, al mattino, ad un amico queste righe che mi hanno dato “la sveglia”. Un senso di riconoscenza a chi presta soccorso anche a nome nostro. “Vorrei anch’io – mi dice l’amico – essere là, ma sono obbligato a casa ad assistere il nonno…Mi sento impotente di fronte a simile catastrofe: non so cosa poter fare.”

Dopo un momento di riflessione, completa la frase: “So che se, stando in casa, soccorro il mio prossimo in ogni sua necessità, la mia vita è preziosa come quella di Giampaolo”.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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