Degli spot dell’Unilever e della Coca Cola abbiamo già scritto su ZENIT *. Ai due colossi si è aggiunta ora la Procter & Gamble, multinazionale statunitense dai 140.000 dipendenti, presente in 80 paesi e proprietaria di marchi come Dash, Gillette, Pantene, Oral-B, AZ, Duracell. In preparazione delle Olimpiadi Invernali di Sochi, in Russia, previste per il prossimo 7 febbraio, la P&G ha preparato uno spot intitolato “Grazie di cuore mamma”.
La storia raccontata dalla pubblicità è quella di quattro mamme impegnate a tirar su due bambini e due bambine. E’ una storia di cadute: prima tutte le cadute per iniziare a camminare, e poi le cadute per imparare ad andare sui pattini, sugli sci, sullo skate board, sui pattini per l’hockey sul ghiaccio.
Cadute sempre più dolorose con infortuni più o meno gravi. E le mamme sempre a tirar su i loro figlioli, a curare i danni provocati dalle cadute, fino alla fine dello spot, quando tutti vincono perché finiscono la gara senza cadere. Lo spot si chiude con le mamme che abbracciano i loro figli e la scritta in sovraimpressione: “Grazie di cuore, mamma, per averci insegnato che ogni caduta ci rende più forti”.
Nel sito della Procter & Gamble si spiega: “Ogni salto, ogni capriola, ogni tuffo. Tutto inizia da una mamma. Ai Giochi Olimpici di Londra 2012, gli sponsor sosterranno gli atleti, ciascuno a suo modo. Ed è giusto così. Gli atleti lo meritano, hanno dato tutto, lottando e sacrificandosi per raggiungere il più grande palcoscenico sportivo al mondo. Ma c’è qualcuno che merita altrettanta attenzione, qualcuno che, da sempre, è dietro il successo di ogni atleta: la mamma.
Perché ogni mamma fa qualunque cosa pur di vedere il sogno di suo figlio avverarsi. È lei che lo porta in grembo per nove mesi, ed è sempre lei che lo guida nella vita. Si sacrifica per farlo crescere con amore, lo motiva e lo incoraggia senza mai risparmiarsi. Non solo: lo sveglia in orario, gli fa da autista, gli fa il bucato e gli lava i piatti, gli prepara la colazione, il pranzo e la cena.
E anche se la P&G non produce attrezzature sportive né bibite o abbigliamento per atleti, è da sempre vicina alle donne, facilitando e valorizzando il loro lavoro. La multinazionale da 175 anni “aiuta ogni madre ad aiutare i propri figli con le marche di cui lei si fida e che sceglie da sempre”.
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Vedi su:
http://www.zenit.org/it/articles/spot-dell-unilever-incoraggia-le-famiglie-e-la-vita http://www.zenit.org/it/articles/naturale-come-la-felicita