"Quando una vita comincia non muore mai"

Prima Marcia Diocesana per la Vita a Palestrina, guidata da monsignor Domenico Sigalini e dal presidente del MPV, Carlo Casini

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“Quando comincia la vita non moriremo mai. Ci aspetta Dio. L’altra vita c’è sempre. Deve diventare un dono e noi vogliamo anche saperlo donare. Il dono è la felicità per chi incontriamo. La vita è un dono”.

È questo il messaggio che il vescovo di Palestrina, monsignor Sigalini, ha voluto affidare  ai numerosi giovani partecipanti alla prima Marcia Diocesana per la Vita, Custodire la vita per generare futuro, organizzata dal Movimento per la Vita, dall’Ufficio Famiglia, dalla Pastorale Giovanile e dell’Azione Cattolica della diocesi prenestina, con il patrocinio del comune di Palestrina, svoltasi la sera di sabato 1 febbraio 2014, nonostante l’umidità e la pioggia intermittente.

Il corteo aperto dallo striscione Sì alla vita, sorretto da alcuni bambini, ha preso le mosse dall’ingresso del Museo Archeologico Nazionale di Palestrina, che occupa le sale di Palazzo Barberini, ed è sceso in basso verso il centro storico, guidato dal vescovo e dall’eurodeputato, Carlo Casini, presidente nazionale del Movimento per la Vita.

Dopo diverse tappe durante le quali si sono avuti momenti di riflessione, preghiera e testimonianza i numerosi partecipanti sono entrati in piazza Regina Margherita e davanti il duomo di Sant’Agapito, su un palchetto appositamente predisposto, si è conclusa la marcia dopo la proiezione di un video, l’intervento del vescovo, il saluto del sindaco di Palestrina, Adolfo De Angelis, ed il flash mob Special Olympics Italia, cui sono stati chiamati a partecipare tutti i presenti.

La Lampada per la Vita, sorretta da un bambino, è stata deposta davanti il busto reliquiario di Sant’Agapito all’interno del duomo prenestino. “I figli sono la pupilla dei nostri occhi…Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?. Così Papa Francesco all’apertura della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù ha illuminato ed esortato tutti alla custodia della vita, ricordando che generare ha in sé il seme del futuro” hanno sottolineato i vescovi italiani per la 36° Giornata Nazionale per la Vita che si celebra oggi 2 febbraio 2014.

“La nostra società – ha continuato il Consiglio Episcopale Permanente – ha bisogno oggi di solidarietà rinnovata, di uomini e donne che la abitino con responsabilità e siano messi in condizione di svolgere il loro compito di padri e madri, impegnati a superare l’attuale crisi demografica e, con essa, tutte le forme di esclusione. Una esclusione che tocca in particolare chi è ammalato e anziano, magari con il ricorso a forme mascherate di eutanasia”.

Il tema della vita è particolarmente sentito nella diocesi di Palestrina, che secondo i dati diffusi qualche anno fa dalla Regione Lazio, ospita un polo ospedaliero dove si praticavano un numero rilevanti di aborti rispetto ai nati vivi. “Vorremmo che la voce di chi non ha voce, che si è fatta sentire in tutta Europa, in tutta Europa divenisse una forte crescente persuasiva parola”, ha scritto Carlo Casini, nell’editoriale del mese di gennaio 2014 della rivista Sì alla vita.

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Paolo Schiavella

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