Il Papa con Sant'Egidio in vista dell'incontro a Cracovia e Auschwitz

Per rivivere lo “spirito di Assisi” che Giovanni Paolo II inaugurò nel 1986

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 31 agosto 2009 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricevuto questo lunedì in udienza i rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio che dal 6 all’8 settembre hanno convocato a Cracovia e Auschwitz i leader delle grandi religioni del mondo insieme a Capi di Stato e uomini e donne di cultura.

All’incontro hanno partecipato monsignor Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni-Narni-Amelia, il professor Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e il professor Marco Impagliazzo, presidente della Comunità.

L’incontro in Polonia, convocato anche dal Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia, continua la serie di appuntamenti annuali che cercano di rivivere lo “spirito di Assisi”, in ricordo del vertice di leader religiosi convocato da Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986 nella città di San Francesco.

L’Incontro Interreligioso di Preghiera per la Pace ha per titolo: “Lo spirito di Assisi a Cracovia” e presterà particolare attenzione al tema “A settant’anni dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale – Religioni e culture in dialogo”.

L’incontro inizierà domenica 6 settembre con la Messa celebrata nel Santuario della Divina Misericordia.

Tra i partecipanti figurano Michel Camdessus, ex direttore del Fondo Monetario Internazionale; José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea; il Granduca Henri del Lussemburgo; Yona Metzger, Rabbino Capo di Israele; il Cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani; Ahmad Al-Tayyeb, rettore dell’Università Al-Azhar dell’Egitto; Jean-Arnold de Clermont, presidente della Conferenza delle Chiese d’Europa (KEK); il metropolita ortodosso German, del Patriarcato di Mosca.

Sono stati invitati anche i Capi di Stato di Cipro, Costa Rica, Albania, Timor Est, Polonia e Uganda.

Il programma terminerà con un pellegrinaggio nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, come “segno di riconciliazione e di pace per evidenziare un radicale rifiuto della violenza e della guerra come strumento per la soluzione dei conflitti internazionali”.

Un comunicato della Comunità di Sant’Egidio informa che nel corso dell’udienza di questo lunedì con il Papa “l’Incontro delle religioni a Cracovia e il pellegrinaggio dei capi religiosi ad Auschwitz, in occasione dei settant’anni dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale, hanno favorito una serie di scambi su temi del dialogo ecumenico e interreligioso”.

“Sono stati affrontati anche i temi delle povertà nel mondo e della cura dell’AIDS in Africa, a cui la Comunità di Sant’Egidio dà un grande contributo con il programma DREAM – 73.000 malati in cura in dieci Paesi africani -, che il Papa ha avuto modo di conoscere direttamente in occasione del suo recente viaggio in Camerun”, informa il movimento ecclesiale.

“L’Africa è stata evocata anche per la prossima Assemblea del Sinodo africano”, conclude la Comunità di Sant’Egidio.

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ZENIT Staff

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