CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 20 agosto 2009 (ZENIT.org).- Poco prima della morte di Eunice Kennedy Shriver, sorella di John Fitzgerald Kennedy e fondatrice delle Special Olympics (Giochi sportivi per atleti con disabilità), Benedetto XVI aveva chiesto al suo rappresentante negli Stati Uniti di scrivere una lettera per trasmetterle la sua vicinanza e il suo accompagnamento orante.
La lettera è stata inviata dall’Arcivescovo Pietro Sambi, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, il 10 agosto, un giorno dopo la morte di Eunice, avvenuta a Cape Cod, nel Massachusetts, a 88 anni.
Nel testo, il presule ha assicurato al marito, Sargent Shriver, e ai suoi cinque figli i sentimenti di vicinanza spirituale del Papa.
“La fervida preghiera del Santo Padre – si legge – è che il buon Signore, che mai è superato in generosità, offra a questa donna dalla fede ardente e dal generoso servizio sociale il premio per le sue numerose opere, in particolare a favore di coloro che affrontano sfide fisiche e mentali”.
Eunice fondò le Special Olympics, nel 1968, con l’obiettivo di promuovere la pratica abituale dello sport tra le persone con disabilità mentali. La filosofia delle Special Olympics si fonda sul fatto che le persone con disabilità mentali possono apprendere e trarre beneficio dalla partecipazione attiva tanto negli sport di gruppo come in quelli individuali.
L’impegno di Eunice in difesa dei portatori di handicap mentale nacque in seguito alla tragedia che colpì sua sorella maggiore Rosemary, affetta da un lieve ritardo mentale, che dopo un intervento di lobotomizzazione venne rinchiusa in un istituto fino alla fine dei suoi giorni.
Durante la campagna presidenziale democratica del 1992 che vedeva Bill Clinton come protagonista, Eunice fu tra i firmatari della lettera indirizzata al New York Times, per protestare contro il sostegno all’aborto previsto dal programma del Partito Democratico.
