A causa della grande affluenza di pellegrini, la celebrazione eucaristica, durata circa due ore, si è celebrata in piazza San Pietro in Vaticano, sotto un piacevole sole primaverile.
La consegna dell’anello è avvenuta il giorno dopo il Concistoro Ordinario Pubblico di venerdì, in cui il Santo Padre aveva creato i nuovi Cardinali.
“L’anello è sempre un segno nuziale”, ha detto il Papa nell’omelia, ricordando che anche il Vescovo riceve un anello nel giorno della sua ordinazione episcopale, “quale espressione di fedeltà e d’impegno a custodire la santa Chiesa, sposa di Cristo”.
L’anello, ha aggiunto, ricorda ai Cardinali l’ “essere prima di tutto intimamente uniti a Cristo, per compiere la missione di sposi della Chiesa”.
“Ricevere l’anello sia dunque per voi come rinnovare il vostro ‘sì’” a Cristo, ha raccomandato, “e alla sua santa Chiesa, che siete chiamati a servire con amore sponsale”.
“Tutto passa in questo mondo”, ha proseguito il Papa. “Nell’eternità solo l’Amore rimane. Per questo, Fratelli, profittando del tempo propizio della Quaresima, impegniamoci a verificare che ogni cosa nella nostra vita personale, come pure nell’attività ecclesiale in cui siamo inseriti, sia mossa dalla carità e tenda alla carità”.
“E’ questa la strada su cui ho voluto avviare il mio pontificato invitando tutti, con la prima Enciclica, a edificare la Chiesa nella carità, quale ‘comunità d’amore’”, ha confessato riferendosi alla seconda parte della sua Enciclica “Deus caritas est”.
Per poter raggiungere questo obiettivo, il Papa si è rivolto ai Cardinali per assicurare loro che “la vostra vicinanza, spirituale e fattiva, mi è di grande sostegno e conforto”.
Il Pontefice ha chiesto infine a tutta la Chiesa, ai sacerdoti, diaconi, religiosi e laici preghiere “affinché il Collegio dei Cardinali sia sempre più ardente di carità pastorale, per aiutare tutta la Chiesa a irradiare nel mondo l’amore di Cristo”.
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Mar 26, 2006 00:00