ROMA, venerdì, 16 dicembre 2005 (ZENIT.org).- Il grido “Santo subito”, scandito dalle migliaia di persone che l’8 aprile 2005, giorno dei funerali di Papa Giovanni Paolo II, si trovavano in piazza San Pietro, ha raggiunto anche il Santuario della Santa Casa di Loreto dove, per ricordare Papa Wojtyla “il Grande”, si è tenuto il primo Concerto “Totus Tuus” in sua memoria.
Il concerto verrà trasmesso il 31 dicembre 2005 alle 10.20 su RAIUNO.
L’iniziativa canora, ideata e condotta da suor Myriam Castelli, è stata promossa dalla Delegazione Pontificia del Santuario della Santa Casa, guidata dall'Arcivescovo Gianni Danzi, Delegato Pontificio per il Santuario Laureano, e patrocinata dal Pontificio Consiglio per la Cultura presieduto dal Cardinale Paul Poupard.
Sulle note dei più famosi compositori della musica classica e lirica, dodici artisti di fama nazionale e internazionale, sulla soglia della Santa Casa, daranno voce al saluto dell’arcangelo Gabriele a Maria.
Tra loro l’islandese Kristjan Johannsson, Gianfranco Cecchele, Max Renè Cosotti, Daniela Mazzuccato, Alma Manera, Elena Riem, la cinese Hong Mei, l’attore e cantante di Chicago Harold Bradley, una bambina filippina e il coro multietnico internazionale di voci bianche “Le matite colorate”.
“L’Orchestra filarmonica di Roma diretta dal Maestro e compositore Ezio Monti propone un’armonia di suoni e di voci per lodare anzitutto la Madre di Dio nel luogo che custodisce la Casa nella quale la Vergine Maria, secondo la tradizione, all’annuncio dell’Arcangelo Gabriele ha pronunciato quel sì che ha cambiato la storia; e poi per onorare un gigante della fede innamorato della Madonna tanto da scegliere le parole ‘Totus Tuus’ come stemma e programma di un Pontificato che ha cambiato la storia del XX secolo e traghettato la Chiesa nel Terzo Millennio”, spiegano gli organizzatori in un comunicato.
“Loreto, che ha avuto il privilegio di accogliere per ben cinque volte il pellegrino apostolico successore di Pietro, Giovanni Paolo II, con questa iniziativa rilegge quel ‘Non abbiate paura’ e quel ‘Totus Tuus’ che animarono la vita e le scelte che hanno fatto grande e significativo l’intero pontificato di Giovanni Paolo II”, aggiunge la nota informativa.
“Particolarmente significativo il titolo del concerto, ‘Totus Tuus’, due semplici parole nelle quali Papa Wojtyla ha racchiuso il suo affidamento, la sua consacrazione a Maria e il Pontificato che ha cambiato il corso degli eventi e l’intera storia dell’umanità. Il concerto prende il titolo dallo stesso affidamento ‘Totus Tuus’ per lodare Maria, armonia di un riferimento”, affermano gli organizzatori.
“E’ l’atto di fede di un Pontefice che, anche nei momenti più dolorosi dell’ultimo ricovero al Policlinico Gemelli, ha sempre ripetuto il suo affidamento e, quando la voce lo ha lasciato, scriveva ‘Totus Tuus’ persino nella lavagnetta di servizio in Ospedale”.
Il concerto, conclude la nota, “fa rivivere l’emozione di quel sorriso, di quel volto forte e tenero, di un uomo di Dio, un gigante della fede, un testimone della speranza che, spinto dal soffio dello Spirito, ha introdotto nel Terzo Millennio la barca della Chiesa. Un Pontefice dal cuore grande che il mondo intero ha amato e non riuscirà a dimenticare”.
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Dec 16, 2005 00:00