È possibile evangelizzare attraverso la TV?

Intervista a padre Thomas Rosica, presidente di “Salt and Light”

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TORONTO, martedì, 20 dicembre 2005 (ZENIT.org).- La televisione non è più uno strumento inaccessibile all’evangelizzazione, secondo padre Thomas Rosica, C.S.B, canadese, Direttore nazionale e responsabile della Giornata Mondiale della Gioventù 2002 che si è svolta in Canada.

Subito dopo la Giornata Mondiale della Gioventù del 2002, padre Rosica è stato nominato Presidente e amministratore delegato di “Salt and Light Catholic Media Foundation” e di “Television Network” in Canada.

Inoltre svolge delle lezioni sulle Sacre Scritture presso la Facoltà di Teologia dell’Università del St. Michael’s College di Toronto, ed è Master of Scholastics presso il Frassati House di Toronto.

P. Rosica, sono passati quasi tre anni da quando ha accettato questa missione di fondare e dirigere la Salt and Light Television, la prima rete televisiva cattolica del Canada. Qual è il successo che Salt and Light Television ha riscosso in Canada?

P. Rosica: Inizialmente, nel 2003, ero riluttante ad accettare questa missione. Ma ora non ho alcun rimpianto per aver intrapreso questo grande progetto di evangelizzazione e di educazione. Il Canada ha bisogno di questo mezzo più di quanto non si pensi! Avviare una rete televisiva è difficile ovunque e in Canada questa difficoltà è ulteriormente aggravata dalle dimensioni del Paese, dalle distanze, dalle diverse lingue e culture. L’impresa ha ricevuto abbondanti benedizioni e grazie. In meno di tre anni, Salt and Light Television è stata capace di entrare in più di 100.000 case in tutto il Paese. E il numero degli abbonamenti cresce di giorno in giorno.

Come è nata la rete televisiva Salt and Light Television?

P. Rosica: La Salt and Light Television è nata sulla scia della Gioranta Mondiale della Gioventù del 2002 (GMG 2002) che si è svolta in Canada. Spesso ho descritto la GMG 2002 come una capsula di energia santa e creatività, che rilascia con il tempo i suoi effetti, attraverso tutto il territorio nazionale.

Uno dei frutti più evidenti è rappresentato dalla rete televisiva che è nata grazia alla generosità di una famiglia italo-canadese che possiede la più grande società di stampa e di comunicazione del Paese: la “St. Joseph Communications” . Il suo fondatore, Gaetano Gagliano, 88 anni, è stato discepolo e amico del Beato Giacomo Alberione.

Il sig. Gagliano considera la Salt and Light come il coronamento della sua lunga carriera nell’industria della stampa e della comunicazione. La famiglia Gagliano, che ha fornito il capitale che ha reso possibile il decollo di questo progetto, è un meraviglioso esempio di autentica azione dei laici nella Chiesa dei nostri tempi.

Altri frutti visibili della GMG 2002 in Canada sono alcune realtà di minore dimensione come il John Paul II Media Institute nell’Arcidiocesi di Halifax e il new Catholic film productions nell’Arcidiocesi di Quebec. Salt and Light lavora a stretto contatto con entrambe le diocesi e i rispettivi Arcivescovi Terrence Prendergast, S.J. ad Halifax e il Cardinale Marc Ouellet della Città di Quebec, al fine di contribuire ai loro sforzi e di trarre i benefici derivanti dalle capacità e le attività di ciascuna iniziativa.

Sin dall’inizio del 2003 abbiamo ricevuto un sostegno immancabile da parte del Centro Televisivo Vaticano, di molti dipartimenti della Santa Sede, dalla Conferenza episcopale del Canada e da molte singole diocesi. Abbiamo anche lavorato a stretto contatto con il Servizio televisivo della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, con Telepace e SAT2000 dell’Italia, con KTO francese, con il Centro per le comunicazioni dell’Arcidiocesi di Hong Kong, e con numerose reti televisive cattoliche e produzioni cinematrografiche cattoliche di tutto il mondo, nel corso della preparazione dei nostri programmi per il Canada.

Alcuni obiettano che esiste già EWTN, soprattutto per quanto riguarda il Nord America. Cosa contraddistingue in particolare la missione di Salt and Light Television?

P. Rosica: Madre Angelica e la sua ammirevole squadra altamente competente ha realizzato un qualcosa di grande per Dio e la Chiesa con EWTN. Tuttavia sappiamo che le urgenti necessità pastorali per l’educazione nella fede e nello spirito, nella storia e nella dottrina della Chiesa, sono talmente vaste che non potranno mai essere soddisfatte da un’unica organizzazione o agenzia. L’impegno di Salt and Light ci sembra complementare rispetto a quello di EWTN, nonché rispondente ad esigenze e complessità specifiche della Chiesa in Canada.

Alcuni dei nostri 30 collaboratori hanno lavorato con me nella GMG del 2002. Con loro sentiamo una speciale missione, da svolgere attraverso la Salt and Light Television, di raccontare la storia cattolica attraverso la prospettiva e gli occhi dei giovani. Questo è il cuore della nuova evangelizzazione: raccontare la storia antica in modo nuovo, fresco e dinamico. Per molti versi il Canada è un territorio di missione che richiede modi nuovi e dinamici per impegnare la gente nella fede.

Abbiamo avuto il privilegio, negli ultimi tre anni, di accogliere molti giovani provenienti da diversi Paesi, per collaborare per un periodo nei settori della cniematografia e della comunicazione. Giovani che ci sono stati indicati dalle Conferenze episcopali, dalle organizzazioni ecclesiastiche e dalle scuole di cinematografia del Canada e di altri Paesi. È stata un’esperienza che ci ha arricchito vicendevolmente e ci ha dato grandi benedizioni.

Ci vuole descrivere la programmazione delle 24 ore quotidiane della Salt and Light Television Network?

P. Rosica: Tutto ciò che facciamo ruota intorno ai cinque pilastri della rete televisiva Salt and Light: preghiera, devozione e meditazione; liturgia cattolica svolta in diverse lingue, cerimonie ed eventi del Vaticano; Educazione e approfondimento della fede per ogni età; esperienze di azione cattolica e solidarietà fatte in Canada e nel mondo; esperienze delle nostre comunità cattoliche; informazione e approfondimenti.

Stiamo producendo 14 programmi regolari nel nostro centro di Toronto, in inglese, francese e italiano, e a partire dal febbraio del prossimo anno anche nel dialetto cantonese per i cinesi. Abbiamo saltuariamente anche qualche programma in spagnolo, polacco e tedesco. Queste lingue corrispondono alle diversità culturali della Chiesa in Canada. Per la descrizione dei programmi si può vedere il nostro sito Internet su http://www.saltandlighttv.org/.

Salt and Light Television lavora anche a stretto contatto con le principali reti televisive del Canada per quanto riguarda il materiale di supporto e i contenuti sulle questioni cattoliche. Un’esigenza che si è resa particolarmente evidente nello scorso inverno, durante il periodo di transizione del Papato, e grazie alla quale sono stati instaurati legami assai necessari con i mezzi di comunicazione secolari.

Ci vuole parlare del vostro settore sui documentari che ha prodotto cose eccezionali?

P. Rosica: La sezione dei documentari di Salt and Light è specializzata nella vita dei santi e in altri racconti particolari del Cattolicesimo. Uno dei nostri primi documentari è stato girato in Colombia e Sud America sui giovani colombiani di Bogotá e Medellín che si sono impegnati a realizzare le piccole croci di legno utilizzate nella Giornata Mondiale della Gioventù del 2002 di Toronto. Questa storia di solidarietà intitolata “Learn from that Cross” (impara da quella croce) ha emozionato la gente di tutto il mondo, mantenendo viva la memoria della GMG 2002.

Il nostro documentario più noto è “Love is a Choice” (l’amore è una scelta) sulla vita di Santa Gianna Beretta Molla. Come è noto, abbiamo scelto questa nuova Santa come patrona della nostra rete televisiva. Noi viviamo in un’epoca in cui vi è un grande bi
sogno di avere un modello di donna, di madre, di matrimonio, di famiglia, di etica familiare e professionale, e tutto ciò si trova in Santa Gianna. Il marito della Santa, Pietro, e la sua famiglia, sono grandi amici miei e mi hanno chiesto se era possibile fare un documentario ufficiale sulla sua vita (la scorsa estate avevamo avuto il privilegio di accogliere la nipote di Santa Gianna Molla, Ortensia, tra i nostri stagisti). Il film su Santa Gianna è ora disponibile in inglese, francese, italiano, spagnolo e presto lo sarà anche in polacco, portoghese, arabo e cantonese.

Il nostro più recente documentario è stato premiato lo scorso settembre dal National Film Board Theater di Toronto. Dal titolo “Journey of Light: The Search for God in the Holy Land” (Viaggio di luce: la ricerca di Dio in Terra Santa), questo film di 47 minuti è stato girato in Israele e Palestina ed è un invito ad intraprendere il pellegrinaggio in Terra Santa. Esso è stato prodotto con la collaborazione di Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme, e documenta il viaggio di un gruppo di giovani cattolici in Terra Santa.

I nostri documentari sono disponibili nei formati VHS o DVD per il Nord America o per l’Europa al sito Internet https://saltandlighttv.org/shopping/index.php oppure chiamando lo 001-888-302-7181.

Sappiamo che il Papa Giovanni Paolo II ha avuto una grande influenza per lei, la sua vita e il suo lavoro. In che modo la vita e la visione di quel Papa continuano ad influenzare la sua vita e il lavoro della Salt and Light Television?

P. Rosica: Gran parte di ciò che faccio qui alla Salt and Light Television l’ho imparato dal Papa Giovanni Paolo II. Egli è stato un insegnante brillante e un modello di bontà e di umanità… un comunicatore saggio e un vero “Pontifex Massmediaticus”.

Non è un caso che l’ultimo documento di questo grande Papa riguardi il tema delle comunicazioni, poiché se mai nella Chiesa vi sia stato chi ha incarnato ed esemplificato la figura di un grande comunicatore, questo è stato Giovanni Paolo II. Nella Lettera apostolica “Il rapido sviluppo”, del 24 gennaio 2005, il Servo di Dio Giovanni Paolo II ci ha lasciato un testamento spirituale sulle comunicazioni.

Il Papa Giovanni Paolo II è stato molto felice di veder nascere questa televisione cattolica in Canada dopo la Giornata Mondiale della Gioventù del 2002, ed io ho avuto l’opportunità di incontrarlo in diverse occasioni tra il 2003 e il 2004 per condividere con lui gli sviluppi di questa rete televisiva. Ricordo che i suoi occhi si illuminavano!

Oggi preghiamo per lui e gli chiediamo di continuare a benedire questo progetto di nuova evangelizzazione. Sono sicuro che Santa Gianna Beretta Molla e il Papa Giovanni Paolo II faranno tutto ciò che è in loro potere per aiutarci a dare sostanza, profondità e bellezza alle parole, alle storie e alle immagini della Chiesa, attraverso lo strumento della televisione cattolica in Canada.

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ZENIT Staff

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