Cardinale Arcivescovo di Khartoum: servono aiuti per le comunità ecclesiali del Sudan

RUMBEK, martedì, 20 dicembre 2005 (ZENIT.org).- Il Cardinale Arcivescovo di Khartoum (capitale del Sudan) ha rivolto un “appello disperato per chiedere aiuti per le comunità ecclesiali, che lottano per rifarsi una vita dopo decenni di persecuzione ed oppressione”.

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Questa la richiesta del Cardinale sudanese Gabriel Zubeir Wako di cui si è fatta eco “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS).

Come ricorda l’Opera di Diritto Pontificio, la rigenerazione è una questione urgente nel sud del Sudan, che non si è ancora ripreso da una guerra civile durata più di vent’anni e che ha provocato la morte di due milioni di persone e ha messo in fuga milioni di Sudanesi.

L’appello del porporato giunge in occasione della celebrazione del 50° anniversario dell’erezione della diocesi meridionale di Rumbek, stabilita come Vicariato apostolico nel 1955.

Più di diecimila persone hanno partecipato alla Messa e alla processione eucaristica con cui sono culminati i festeggiamenti della suddetta diocesi – tra le più povere del Paese –, guidata dal Vescovo Cesare Mazzolari.

“Una moltitudine in festa” ha accolto il Vescovo di Khartroum lo scorso 4 dicembre, ha descritto l’agenzia “Fides” della Santa Sede, informando che nella sua omelia il presule ha sottolineato l’importanza dell’Eucaristia per la crescita spirituale, l’unità e la pace, così come i pregiudizi della poligamia.

“La gioia della gente mi ha profondamente commosso. E’ stata una festa nella miseria”, ha riconosciuto il Cardinale Gabriel Zubeir Wako – l’ospite d’onore – in un messaggio inviato ad ACS.

L’organismo conferma che il progresso dei piani di ricostruzione di Rumbek e di altre comunità devastate durante la guerra si sta bloccando a causa delle continue dispute sulla direzione che deve prendere il processo di pace, il cui punto culminante si pensa che sarà il referendum nel sud del Sudan sull’indipendenza dal nord.

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ZENIT Staff

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