CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 13 maggio 2005 (ZENIT.org).- Si è tenuta oggi 13 maggio, nella ricorrenza della prima apparizione della Madonna a Fatima (Portogallo), la prima “Giornata del Pellegrino”.
L’evento promosso dall’Opera Romana Pellegrinaggi (ORP) e patrocinato da Comune e Provincia, ha visto la presenza di oltre duemila pellegrini provenienti da tutta Italia e delle massime autorità cittadine, oltre che degli animatori, collaboratori e assistenti dell’ORP.
L’appuntamento ha preso il via alle 8,30 di questo venerdì con una cerimonia tenutasi all’Auditorium Pio di Via della Conciliazione, inaugurato per l’occasione dopo la recente ristrutturazione, e presentata dalla conduttrice Paola Saluzzi. Sono intervenuti l’amministratore delegato della ORP, monsignor Liberio Andreatta, il Sindaco della città capitolina, Walter Veltroni ed il Presidente della Provincia, Enrico Gasbarra.
Dopo alcune testimonianze filmate e la presentazione dei programmi dell’Opera romana Pellegrinaggi, è stato consegnato ai pellegrini dell’Opera romana il riconoscimento “Fidelitas 2005”.
La giornata è servita anche per rinsaldare l’unione fra Opera Romana Pellegrinaggi e la Provincia, sottolineata simbolicamente dalla fascia prestata per un giorno dall’onorevole Gasbarra a monsignor Andreatta.
Grande sorpresa ed emozione ha destato fra i fedeli, infine, il saluto rivolto dal Santo Padre Benedetto XVI che, di ritorno in Vaticano dal suo incontro con il clero di Roma – svoltosi nella mattinata a San Giovanni in Laterano -, ha voluto rivolgere una benedizione alla folla di persone che lo stava attendendo in Via della Conciliazione.
Per la Giornata del Pellegrino è stata scelta la data della ricorrenza della prima apparizione della Vergine a Fatima, avvenuta nel 1917, proprio in segno di continuità con la Giornata del Malato che si celebra l’11 febbraio, in ricordo della Vergine di Lourdes.
Si tratta anche di “un maggio doveroso a Giovanni Paolo II, primo pellegrino per le vie del mondo e alla città di Roma, culla del turismo cristiano”, spiega un comunicato diffuso dall’ORP.
Monsignor Liberio Andreatta nel sottolineare l’importanza di questa iniziativa ha affermato: “Il Pellegrino è un uomo di Dio, di fede, di pace, di dialogo, di ricerca; è un uomo sempre in cammino che non si ferma mai perché non arriva mai: ogni tappa è un punto di partenza”.
“Lavoreremo a questa giornata – ha detto invece Enrico Gasbarra – affinché diventi un evento istituzionale e affinché nessuno si senta straniero in questa città, per costruire quella civiltà dell’amore tanto voluta da Giovanni Paolo II”.
Anche Veltroni, nel suo breve indirizzo di saluto, è tornato con il ricordo a Giovanni Paolo II e alla incredibile testimonianza offerta dai pellegrini e dai cittadini di Roma in occasione della sua morte: “Mi vengono in mente le tre frasi di Papa Wojtyla quando gli fu chiesto, a lui che conosceva molte lingue, di parlare in romano: il Papa disse ‘semo Romani, volemose bene e damose da fa’; queste frasi racchiudono esattamente quello che hanno fatto Roma e i romani durante quei giorni”.
La Giornata del Pellegrino proseguita con il pranzo al sacco nei giardini di Castel Sant’Angelo, è stata poi seguita dalla visita alla Basilica di San Pietro e alle Grotte vaticane con l’omaggio alla tomba di Giovanni Paolo II.
A conclusione della Giornata, è prevista la visita a palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, da parte di un gruppo di pellegrini, e la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Angelo Comastri, Vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano.