Il maresciallo, che aveva 31 anni, sposato e con una bambina di 8 mesi, è morto a Nassiriya dopo essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco mentre pattugliava in elicottero il fiume Eufrate.
Un telegramma inviato a nome di Giovanni Paolo II dal cardinal Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano, a monsignor Salvatore Boccaccio, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, ha trasmesso ai genitori e ai parenti del militare il “sentito cordoglio” del Pontefice per il “così grave lutto” che ha colpito la comunità e l’“intero Paese”.
Il Papa ha poi assicurato “fervide preghiere di suffragio” per la “giovane vittima stroncata” nell’adempimento di una “missione di pace”, invocando la “celeste consolazione” per quanti piangono la “drammatica dipartita”, specialmente per la moglie Alessandra e la figlia Giorgia.
L’aereo militare con a bordo la salma del maresciallo Simone Cola, è giunta questa domenica a Roma, presso l’Aeroporto Militare di Ciampino, dove ad attenderla vi erano il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ed il ministro della Difesa Antonio Martino in rappresentanza delle Istituzioni.