Attraverso i Salesiani, inviati 1.120.000 euro nelle zone colpite dallo “tsunami”

Lo ha reso noto l’Agenzia Internazionale Salesiana d’Informazione

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ROMA, venerdì, 14 gennaio 2005 (ZENIT.org).- Grazie alla mobilitazione di tutto il mondo salesiano e di varie associazioni ad esso legato, è stato possibile inviare nei Paesi flagellati dal maremoto del 26 dicembre già 1.120.000 euro, secondo quanto reso noto dall’Agenzia Internazionale Salesiana d’Informazione (ANS).

Le comunità salesiane presenti nei Paesi maggiormente colpiti dallo tsunami del 26 dicembre – Indonesia, Thailandia, India e Sri Lanka – stanno inoltre accogliendo nelle proprie strutture folle di profughi e di sfollati.

Il loro impegno è sostenuto “dalla solidarietà di tutto il mondo salesiano” e da alcuni gruppi e associazioni “che sanno di potersi fidare dei Salesiani”, ha sottolineato l’ANS.

“Fondamentale” si è dimostrato soprattutto “il raccordo tra tutte le ONG europee salesiane riunite nel Don Bosco Network”, che ha permesso al Consigliere per le Missioni, Don Francis Alencherry, di coordinare gli aiuti e di inviare alle 5 ispettorie, attraverso il Volontariato Internazionale Salesiano, la somma di 1.120.000 euro.

“Distribuiamo acqua, alimenti e medicine a profughi e sfollati. Offriamo riparo e accoglienza alle persone rimaste senza un alloggio”, ha spiegato don Ferdinando Colombo, animatore missionario per l’Italia.

“Nello Sri Lanka – ha proseguito – abbiamo inviato 4 volontari e abbiamo già iniziato la ricostruzione di 350 casette con giovani muratori formati dai salesiani negli anni precedenti. Abbiamo comperato una autocisterna per trasportare acqua, un camion ribaltabile per sgomberare i detriti e facilitare le costruzioni delle case”.

Sono inoltre pronti diversi progetti per fornire strumenti di lavoro: “Reti da pesca, barche, motori fuori bordo, ecc.”, mentre per i bambini rimasti orfani i Salesiani stanno costruendo quattro orfanotrofi. “Garantiremo per i prossimi anni il Sostegno a Distanza di circa 1300 bambini”, ha affermato don Colombo.

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ZENIT Staff

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