Dolore di Giovanni Paolo II per la sciagura ferroviaria di Crevalcore

Lo scontro tra due treni ha provocato diciassette vittime

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 9 gennaio 2005 (ZENIT.org).- Giovanni Paolo II ha espresso in un telegramma il proprio cordoglio per le conseguenze dello scontro tra due treni, avvenuto venerdì scorso sulla linea ferroviaria Verona-Bologna, che ha provocato diciassette morti e numerosi feriti.

Il messaggio, che il Santo Padre ha fatto pervenire tramite il segretario di Stato Angelo Sodano all’arcivescovo di Bologna, monsignor Carlo Caffarra, esprime tutto il dolore del Pontefice per la “grave sciagura ferroviaria” accaduta all’altezza di Crevalcore, che ha causato la “tragica morte” di alcuni passeggeri di un interregionale che si è scontrato con un treno merci che trasportava putrelle.

Il Pontefice, “profondamente rattristato” per l’accaduto, ha voluto esprimere la propria “spirituale vicinanza” a quanti sono stati colpiti dal “luttuoso evento” e all’“intera Nazione italiana in queste ore di angoscia”.

Giovanni Paolo II ha quindi elevato al “Signore della vita” “fervide preghiere di suffragio” per l’eterno riposo dei defunti, invocando anche la “consolazione dal cielo” per quanti piangono la perdita dei propri cari.

Il Papa ha poi formulato “vivi auspici” per la “pronta guarigione” dei passeggeri rimasti feriti nel “drammatico incidente”, porgendo “sentite condoglianze” ai parenti delle vittime, ai quali ha inviato in segno della sua partecipazione al loro dolore la sua “confortatrice benedizione apostolica”.

In base a quanto riportato dall’agenzia Reuters, la prefettura di Bologna ha reso noto che tutte le diciassette vittime dello scontro sono state identificate.

I vigili del fuoco sono al lavoro per rimuovere dal binario dove ha avuto luogo l’incidente l’ultimo locomotore, mentre i tecnici hanno sostituito gli 80 metri dei binari interessati dal disastro. “Vanno rimessi in funzione due chilometri di linea aerea”, ha detto una portavoce del gestore della rete

La rete ferroviaria Verona-Bologna, rimasta chiusa da venerdì, riaprirà verso le 19:00 di questa sera.

Secondo le indagini, la causa più probabile dello scontro è “l’errore umano”, ovvero il mancato rispetto dei comandi da parte di uno dei due treni.

Fonti investigative, ha aggiunto la Reuters, hanno però affermato che sulla linea mancava un sistema aggiuntivo di sicurezza non obbligatorio, il cosiddetto “ripetitore di segnale”, che avrebbe potuto impedire la sciagura.

Il Ministero dei Trasporti ha disposto la nomina di una Commissione d’inchiesta per accertare le cause dello scontro. Sulla tragedia sta indagando anche la procura di Bologna, che ha formulato l’ipotesi di disastro colposo.

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ZENIT Staff

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