ROMA, domenica, 24 giugno 2012 (ZENIT.org).- “Vi ringrazio con il cuore colmo di gioia per il vostro servizio e la vostra dedizione, segni ed espressione della vita cristiana".
Sono le parole che il cardinale Angelo Scola ha rivolto agli oltre 600 Rol, responsabili organizzativi locali, invitati a partecipare ieri pomeriggio, nella Basilica di Sant’Ambrogio, alla Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Milano. Il cardinale li ha voluti ringraziare per il lavoro svolto, per l’impegno, l’intelligenza, il cuore e l’infinita pazienza che hanno dimostrato nei lunghi mesi di preparazione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie.
“Il lavoro per l'Incontro e' stato una grande occasione per intensificare l'amicizia oggettiva in Cristo Gesu' che vive del dono dello Spirito e ci mette in cammino" ha continuato l’Arcivescovo esortando i rol ad inviare "spunti e riflessioni su come tenere viva questa esperienza".
Al termine della liturgia, in segno di ringraziamento e come ricordo dell’evento, a tutti i presenti e' stato distribuito un libro fotografico di 36 pagine che racconta attraverso le immagini i momenti più importanti ed emozionanti dell’incontro. Una lunga carrellata di fotografie dove protagonista è il Santo Padre, seguito passo dopo passo nei suoi tre giorni milanesi, ma anche la folla dei cittadini che ha voluto rendergli omaggio e i volti delle famiglie venute da tutto il mondo. Preziosa anche la chiusura della pubblicazione: le parole con cui lo stesso Papa ha rievocato in piazza San Pietro, nel corso dell’udienza generale di mercoledì 6 giugno, la sua prima vista pastorale nella diocesi ambrosiana.
Il lavoro dei rol è stato attento e minuzioso. E’ a loro che le parrocchie e le comunità pastorali della diocesi di Milano hanno affidato il compito dell’organizzazione locale dell’Incontro mondiale delle famiglie. I Rol si sono occupati soprattutto del coordinamento dell’accoglienza dei pellegrini nelle famiglie e della partecipazione dei parrocchiani alla Festa delle testimonianze e alla messa con Benedetto XVI. Ma non è mancato l’impegno per animare le feste cittadine della famiglia, che si sono tenute a metà aprile in moltissime comunità ecclesiali, la promozione dei cineforum “Film family”, la comunicazione locale dell’evento e naturalmente la preparazione con gli incontri di catechesi.