Sono arrivati da tutt'Italia con 5 treni speciali, 588 pullman e quasi 4 mila macchine; hanno visitato nella mattina la Santa Casa e a partire dalle 14.30 hanno preso posto nella piazza del Santuario e in tutta Loreto seguendo il gesto anche attraverso i 12 maxi schermi allestiti in diversi punti della città.

Nello stesso giorno analoghi pellegrinaggi e preghiere mariane si sono svolti negli oltre 70 Paesi del mondo dove Cl è presente.

In un messaggio inviato a monsignor Giussani, il 13 ottobre scorso, Giovanni Paolo II aveva scritto: "Spiritualmente presente a questo atto di lode e di ringraziamento imparto di cuore a lei, caro monsignore, ai partecipanti alla significativa manifestazione come pure a quanti da diversi
Paesi si uniranno all’orante iniziativa mariana la benedizione apostolica pegno di copiosi favori celesti".

Dopo la recita del rosario, don Julián Carrón, del Consiglio internazionale di Cl, ha ricordato che "possiamo gridare davanti a tutti pieni di gratitudine: Ciò che abbiamo di più caro nella nostra vita è Cristo stesso perché in Lui dimora corporalmente la pienezza della divinità" concludendo poi la sua testimonianza con una invocazione di grazia alla Madonna di Loreto per poter continuare a cercare e testimoniare Cristo.

Carrón ha chiesto a Maria di “sostenerci nella fatica del vivere” e di aiutarci ad amare “tanto Gesù da non vergognarci di Lui davanti a tutti gli uomini che incontriamo, in modo tale che possano trovare, attraverso di noi, quello che noi abbiamo incontrato".

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli, e concelebrata dai monsignori Stanislao Rylko Presidente del Pontificio Consiglio dei Laici, Paolo Romeo, nunzio Apostolico in Italia e Angelo Comastri, arcivescovo di Loreto.

Nel corso dell'omelia il cardinal Sepe ha ricordato le parole del Santo Padre nella Novo millennio ineunte: "Non una formula ci salverà, ma una Persona e la certezza che essa ci infonde: io sono con voi" per indicare come "questo è il cuore della passione educativa e comunicativa dell'esperienza cristiana come è vissuta e proposta dal movimento di Cl".

Ripercorrendo alcuni brani della lettera del Papa a don Giussani per i 50 anni di Cl, il porporato ha sottolineato la "fecondità del metodo educativo del movimento, capace di incontrare, di affascinare e di cambiare uomini di culture e provenienze diverse".

Al termine del pellegrinaggio è stato diffuso il messaggio scritto da don Giussani per l'occasione in cui si legge: "Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza!. Questa è la frase più importante per tutta la storia della Chiesa; in essa si esaurisce tutto il cristianesimo".

"Senza la Madonna noi non potremmo essere sicuri del futuro, - continua il messaggio del fondatore di CL - perché la sicurezza del futuro ci viene da Cristo: il Mistero di Dio che si fa uomo”.

“Non sarebbe potuto accadere questo, non si sarebbe potuto neanche ridire, se non avessimo avuto la Madonna. Attraverso di Lei il dono dello Spirito si è comunicato all’uomo; nel seno di Maria è cominciata l’ultima storia dell’umanità", ha quindi aggiunto.

Messaggi di saluto indirizzati a don Giussani sono giunti dal Presidente della Camera Pierferdinando Casini, dalla presidentessa dell'Azione Cattolica Paola Bignardi e da personalità del mondo ecclesiale, come monsignor Rylko, monsignor Romeo, il patriarca di Venezia Angelo Scola, e il segretario della Conferenza Episcopale Italiana monsignor Giuseppe Betori.

Il contributo di CL alla chiesa e alla società civile è segnato da tre parole: cultura, carità e missione. Nella galassia di CL, la forma eminente di vita associata è la Fraternità di Comunione e Liberazione, composta da circa 50 mila persone.

I Memores Domini, approvati nel 1988, sono invece laici che seguono i consigli evangelici in forma di promesse. Attualmente se ne contano circa duemila.

La Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo conta un centinaio tra sacerdoti e seminaristi. La congregazione delle Suore di carità dell'Assunzione, sorta nel 1993, è composta da un centinaio di religiose.

Nel 1980, si tenne la prima edizione del Meeting di Rimini, divenuto un appuntamento culturale e artistico di rilievo Internazionale. Nel 1986, prese avvio la Compagnia delle Opere, che raduna oggi circa 30 mila aziende.

Nel 1999, è stato aperto a Roma il Centro internazionale di CL per curare i collegamenti con le presenze del movimento nel mondo. Nel 2002 è sorta la Fondazione per la sussidiarietà, con l'obbiettivo di approfondire il dibattito sul primato della persona rispetto alla società e della società rispetto allo Stato.