Una "esperienza", un "viaggio insieme", i cui risultati hanno avuto e avranno "un impatto non solo sulla Chiesa, ma anche sul mondo". Il cardinale Lorenzo Baldisseri racconta così le due settimane del Sinodo straordinario sulla famiglia ai dodici parlamentari britannici ricevuti ieri mattina,giovedì 30 ottobre. In visita alla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi, la delegazione era accompagnata da Nigel Marcus Baker, ambasciatore della Gran Bretagna presso la Santa Sede.
Durante l'incontro, il porporato ha ripercorso momenti significativi dell’assise del 5-19 ottobre, descrivendone natura e obiettivi e citando le parole del Papa quando ha definito il Sinodo "un tentativo di prestare orecchio ai battiti di questo tempo".
In particolare, Baldisseri ha evidenziato come dagli echi mediatici della recente assemblea "molti potrebbero aver tratto la sensazione o l’impressione che il Sinodo sia stato un tempo di forte tensione, rivelando opinioni diverse in seno alla Chiesa". Quando invece esso è stato una esperienza straordinaria che ha apportato notevoli contributi.
Uno di questi, che - ha detto il cardinale - "si spera possa essere un elemento costitutivo di quelli futuri", è stata proprio "la riscoperta del processo sinodale", a partire soprattutto dalla "convinzione che lo Spirito del Cristo risorto è dato a tutti i battezzati".
I Sinodi - ha infatti spiegato il porporato - "non significano fare un sondaggio o votare in modo democratico sugli insegnamenti e le pratiche della Chiesa, bensì incarnano l’umile apertura al fatto che il Signore guida la Chiesa pellegrina con la potenza dello Spirito Santo".