È stata presentata oggi a Tirana la 28° edizione dell’Incontro Internazionale per la pace che si svolgerà su invito della Comunità di Sant’Egidio dal 6 all’8 settembre 2015. Oltre 400 leader religiosi da 60 paesi si ritroveranno nella capitale albanese per vivere lo Spirito di Assisi in un Paese che, come ricordato da Papa Francesco nella visita di settembre, è un “modello” di convivenza e fratellanza tra le religioni.
Alla presentazione dell’incontro La pace è sempre possibile, che arriva a 20 anni dalla fine della guerra nei Balcani, sono intervenuti Erion Veliaj, ministro delle Politiche sociali, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, il vescovo della Chiesa Ortodossa Autocefala d’Albania Andon Merdani e il vescovo Lucjan Avgustini a nome della Conferenza Episcopale Albanese. Interventi anche dei rappresentati della Comunità Islamica d’Albania e di quella Bektashi mondiale, che hanno espresso il loro pieno sostegno e la loro gioia per l’iniziativa.
“A settembre l’Albania - ha detto Marco Impagliazzo - sarà la capitale mondiale del dialogo tra le religioni. Siamo contenti di aver scelto questo Paese, con cui Sant’Egidio ha un’amicizia trentennale, perché è stata la patria di numerosi martiri delle differenti religioni e perché mostra l'armonia tra le religioni, messaggio decisivo in questo momento”.
A partire dalla grande Giornata mondiale di Preghiera per la pace, convocata nell’ottobre 1986 da Giovanni Paolo II ad Assisi, la Comunità di Sant’Egidio ha promosso ogni anno, in diverse città europee, un incontro interreligioso a livello internazionale. Si è creata nel tempo una vasta rete di amicizia, conoscenza e dialogo tra le religioni - preziosa ancor di più oggi contro ogni violenza e guerra fatta in nome di Dio - a cui hanno aderito numerosi leader religiosi e personalità del mondo della cultura.