Padre Federico Lombardi conferma: “Il viaggio di Papa Francesco in Terra Santa rimane in programma per i giorni 24-26 maggio”. Il direttore della Sala Stampa vaticana smentisce quindi le voci diffuse ieri dal sito "Time of Israel", secondo cui il Pontefice era stato costretto ad annullare la sua visita in Israele, a causa della vertenza in atto dei funzionari del ministero degli esteri israeliano. Il sito spiegava che la notizia era stata confermata da una fonte dello stesso ministero degli affari esteri di Israele.

La fonte del ministero – riferiva ancora "Time of Israel" – affermava che la visita era stata cancellata "perché i lavoratori del ministero degli esteri sono attualmente in sciopero e quindi impossibilitati a predisporre i necessari accordi per una visita di così alto livello". "La cancellazione - proseguiva la fonte – potrebbe creare larghi, misurabili danni economici con la perdita di tutte le entrate turistiche che avrebbero accompagnato la visita".

Lombardi però minimizza: "Lo sciopero può dare difficoltà per la preparazione del viaggio del Papa ma per ora per noi non c'è altro". Inoltre – aggiunge - gli scioperi, in corso, del servizio diplomatico in Israele potrebbero creare difficoltà alla preparazione della visita, ma per il momento tutto rimane come da programma. Oltre al viaggio del Santo Padre è confermato quindi anche il sopralluogo in Israele della delegazione vaticana deputata all’organizzazione, in agenda la prossima settimana.