Il Movimento Per la Vita ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del Comitato “Di mamma ce n’è una sola”, nato per contrastare l’aberrante pratica dell’utero in affitto e aperto alle donne di ogni credo e appartenenza politica. Il Movimento, rappresentato dal vicepresidente Pino Morandini - riferisce un comunicato - è convinto della sua adesione, giacché la battaglia contro la pratica della maternità surrogata riprende una frontiera che il Movimento segue già da tempo: quella del diritto, da parte del figlio, alla vita ed a crescere con padre e madre naturali.

Essa, inoltre, rappresenta un argine anche per quanto riguarda la difesa della famiglia giacché è noto come la pratica dell’utero in affitto estenderebbe, anche grazie a logiche di business, l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali.

"Siamo convinti - ha detto Morantini - che sia importante, anzi fondamentale, l’impegno contro l’utero in affitto  che si configura come determinante per il bene del bambino, per la salute delle donne, altrimenti ridotte a pure merci, e per la difesa della famiglia naturale, così come prevista anche dalla nostra Costituzione".