Un lavoro di Antonio Carvigiani mostra i documenti e raccoglie le testimonianze: fu il Pontefice a ordinare che fossero aperte le porte dei monasteri agli ebrei perseguitati
Nel 1943, il futuro papa Paolo VI, allora sostituto della Segreteria di Stato, procurò alla famiglia Terracina documenti falsi, trasformando il cognome in Bonacina per salvarli dalla deportazione nazista