È tutta dedicata a Madre Teresa l'omelia che il cardinale Fernando Filoni ha pronunciato ieri sera nella Santa Messa a Calcutta, celebrata proprio sulla tomba della fondatrice delle Missionarie della Carità, nell’ultimo giorno della visita pastorale in India. Che la Beata “possa continuare ad essere fonte di ispirazione e modello di amore per Dio e per i poveri; un faro di luce e di speranza; un’amica ed intercessore per tutti; e, come è sempre stata, una madre premurosa”, è’ l’auspicio formulato dal prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Nella sua riflessione - informa l'agenzia Fides - il cardinale ha poi ricordato che “il dolore di Maria è stato profondo” e lo ha vissuto “con la stessa fede con cui aveva accettato la sua divina maternità”. Ai piedi della Croce “Maria, ancora una volta, è diventata la madre di un neonato, la Chiesa. In questo senso il dolore di Maria, come le doglie, non era senza speranza. Nella risurrezione di Cristo poté comprendere che cosa è veramente la speranza cristiana”.

“La Beata Vergine Maria è nostra madre", ha proseguito Filoni, "e come ogni buona madre, ci insegna, è un esempio per noi, e cammina con noi per tutta la nostra vita”. “Oggi - ha aggiunto - siamo riuniti presso la tomba di un’altra ‘madre’, che, di fronte alla pena e al dolore, ha cercato di fare qualcosa al riguardo. La Beata Madre Teresa ha ridato dignità alla sofferenza, agli abbandonati, ai ‘più poveri dei poveri’… Ha alleviato il dolore che gli esseri umani possono infliggersi l’un l'altro attraverso l'ingiustizia. Ha guidato con l'esempio; ha evangelizzato attraverso il suo ‘amore semplice’ messo in azioni e opere”.

Il prefetto del dicastero Missionario ha infine evidenziato come l'esempio "materno" della Beata albanese verso i diseredati "è riuscito ad affascinare un gran numero di giovani", ispirando molte persone "ad imitarla nel rispondere alla chiamata di Dio". "Questo fascino straordinario continua ad attrarre una grande moltitudine di persone in India, di ogni credo e religione, come milioni di altre persone in tutto il mondo, inclusi i membri della famiglia religiosa da lei fondata, le Missionarie della Carità”, ha detto. E ha concluso incoraggiando quindi i fratelli e le sorelle presenti a proseguire “il prezioso lavoro che la Beata Madre Teresa ha iniziato, per il bene della Chiesa e del mondo”.