Papa Francesco sostiene la Day for Life, la giornata per la tutela della vita umana che si terrà domenica prossima, 27 luglio, in Gran Bretagna e Irlanda. In un messaggio inviato alla Chiesa “in Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles”, firmato dal segretario di Stato vaticano card. Pietro Parolin, il Santo Padre ha richiamato i cattolici a “portare l’amore misericordioso di Cristo come un balsamo che dà la vita a coloro che sono in difficoltà” per le “nuove forme di povertà e vulnerabilità sempre più evidenti nella società contemporanea”.
Del resto, ha scritto il Papa, la “cultura della morte” non si combatte solo “lavorando per garantire un’adeguata tutela legale per il fondamentale diritto umano alla vita”, bensì anche attraverso un concreto atteggiamento evangelico verso il prossimo.
Il tema di quest'anno della Giornata per la Vita - che le Chiese d'Oltremanica organizzano ogni anno "per celebrare e difendere la dignità della vita umana" - è #livelife, proteggere e amare la vita dal suo inizio alla sua fine naturale. Si invitano soprattutto i giovani ad essere coinvolti per farsi custodi della vita in ogni sua fase e condizione.
A proposito di giovani, durante l’edizione dello scorso anno, colpì la testimonianza di Donal Walsh, un sedicenne originario di Kerry, in Irlanda, affetto da cancro in fase terminale. Nonostante il suo drammatico stato di salute, il giovane irlandese ha espresso un messaggio di positività ai partecipanti, insegnando loro - attraverso le sue parole intrise di gioia - ad amare la vita in ogni suo secondo e a mostrare gratitudine per tutto ciò che talvolta finiamo per dare per scontato.
Il giovane Donal disse di voler vivere, di svolgere attività sportiva, di visitare il mondo in lungo e in largo, di crescere dei figli e di "morire a cent’anni". Anziché reagire con rabbia e disperazione alla notizia del suo cancro, Donal ha abbracciato la vita per promuovere la sua lotta contro il suicidio. Ha parlato ampiamente sui media e in conferenze rivolte ai giovani a proposito di questa piaga, esortando i ragazzi ad “apprezzare quello che hai, sapendo che ci sono sempre altre opzioni e un aiuto”.
La Day for Life assume quest’anno un profondo significato anche alla luce del fatto che, proprio in questi giorni, è in discussione presso la Camera dei Lord un disegno di legge che prevede che tutte le persone malate terminali con meno di sei mesi di vita possano richiedere e ottenere farmaci per suicidarsi. L’eutanasia è attualmente vietata nel Regno Unito.