CITTA' DEL VATICANO, martedì, 16 giugno 2009 (ZENIT.org).- Questo lunedì sera, al Teatro Le Stuoie di S. Maria degli Angeli di Assisi, è stato presentato il DVD "Omnes Vocentur Fratres Minores" (Tutti siano chiamati frati minori).

Il documentario, secondo quanto rende noto l'Ordine dei Frati Minori in un comunicato inviato a ZENIT, è realizzato attraverso il lavoro dell'Antoniano di Bologna e "fa memoria delle origini dell'Ordine Francescano (che giunge quest'anno agli otto secoli della sua fondazione) e ne presenta l'attualità dei suoi valori fondamentali: la fraternità, l'attenzione agli ultimi e lo slancio missionario".

Ospiti principali, fr. José Rodriguez Carballo, Ministro Generale dei Frati Minori, e gli oltre 180 francescani che in questi giorni stanno celebrando alla Porziuncola il 187° Capitolo generale dell'Ordine. Anche altri religiosi e laici hanno preso parte alla piacevole serata, arricchita dall'esibizione dal vivo del Piccolo Coro dell'Antoniano, occupando gli oltre 500 posti di cui il Teatro dispone.

Il documentario è tradotto in tre lingue (italiano, inglese e spagnolo) ed è suddiviso in otto capitoli, per una durata totale di circa due ore e trenta minuti.

Dopo la proiezione di una versione ridotta del video (30 minuti), i bambini del Coro hanno cantato la colonna sonora del DVD, ispirata allo scritto di San Francesco, "Ammonizione XXVII - Where there is love".

Hanno poi proposto altri brani del loro repertorio, in particolare un medley dei successi storici dello Zecchino d'Oro. Guidati dal Maestro Sabrina Simoni, i piccoli cantori hanno coinvolto la platea, che li ha accompagnati nel canto e li ha ringraziati con lunghi applausi.

Una spiritualità economica nel solco di Francesco d'Assisi

di padre Pietro Messa*

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ROMA, giovedì, 7 maggio 2009 (ZENIT.org).- Compito della storia è certamente ricostruire i fatti accaduti nello scorrere del tempo, tuttavia se non è accompagnata da uno sforzo intellettuale che cerca di comprenderne i motivi che li hanno prodotti e che aiutino a renderli in un certo qual senso intelligibili, anche se risultano non totalmente incomprensibili, certamente non si coglie la complessità di ciò che rappresentano.

Così per capire meglio i Monti di Pietà si potrebbe analizzare come sono nati, quali circuiti economici interessarono, la realtà sociale coinvolta, eccetera. Tuttavia anche questo non andrebbe al fondamento di ciò che li hanno prodotti. Infatti essi sono l’espressione di una sintesi mirabile tra scelta evangelica della povertà e attenzione al bene comune vissuta da frate Francesco d’Assisi, elaborata concettualmente da frate Pietro di Giovanni Olivi, diffusa dalla predicazione di Bernardino da Siena, e testimoniata dalla predicazione sociale dei Francescani nella seconda metà del Quattrocento. Ma andiamo per ordine…