La “Chiesa in Asia accoglie con gratitudine e gioia i tre nuovi cardinali. Essi riflettono il profondo amore che il nostro Santo Padre ha per l’Asia e il popolo asiatico, la visione onnicomprensiva del dialogo con le culture, le religioni e i poveri dell’Asia e la grande profondità, speranza e coraggio che l’Asia rappresenta”. Lo afferma il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), in un messaggio inviato ad AsiaNews, in cui esprime profonda soddisfazione per l’annuncio di ieri di Papa Francesco della creazione di 17 nuovi cardinali. Per la parte asiatica, si tratta di Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka in Bangladesh, Anthony Soter Fernandez, arcivescovo emerito di Kuala Lumpur in Malaysia, e Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria. Il card. Gracias, che è anche rappresentante asiatico del C9 – il Consiglio dei nove cardinali che coadiuva il papa per la riforma della Curia romana e il governo della Chiesa – sottolinea che le scelte dei cardinali "riflettono la mente e il cuore del Santo Padre, la sua preoccupazione amorevole per questi Paesi, il suo desiderio di mostrare la propria gratitudine, incoraggiare e rafforzare le Chiese e le nazioni”. "Sono tutte piccole Chiese sofferenti e con bisogni particolari", spiega il porporato, "attraverso queste scelte, il Santo Padre dimostra la sua solidarietà e l’apprezzamento dei sacrifici compiuti dagli individui e dalla nazione. Ma soprattutto esse riflettono l’amore compassionevole e la tenerezza del papa nei confronti delle periferie". L’arcivescovo D’Rozario è il presidente dell’Ufficio per i laici e la famiglia (Olf) e ha servito la Chiesa in Bangladesh "in maniera instancabile e coraggiosa. La sua nomina è segno della grande stima che il Santo Padre ha per lui e la sua nazione", commenta Gracias. L’arcivescovo Soter è impegnato invece nel seminario ecclesiastico in Malaysia, dove la Chiesa è una piccola comunità. "Il Santo Padre è riconoscente ad entrambi, nazione e arcivescovo, ed è grande fonte di incoraggiamento". Soprattutto, afferma il cardinale, "i nostri cuori traboccano di gratitudine per la scelta di mons. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, per la tremenda sofferenza, la personale agonia e la profonda angoscia della piccola Chiesa sofferente, della nazione e del popolo siriano. Il Santo Padre è grato per il sacrificio della Chiesa e di mons. Zenari, ed è solidale con la popolazione che soffre, la nazione e la Chiesa".
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Oct 10, 2016 17:00