All’indomani della notizia della trascrizione dell’unione di 16 coppie omosessuali nei registri comunali della Capitale, SOS Ragazzi lancia una campagna di protesta nei confronti di questo ennesimo atto ideologico da parte di rappresentanti delle pubbliche istituzioni.
“Si tratta di un episodio molto grave per Roma ma anche, di riflesso, per lo Stato italiano in quanto tale, oltre che per il futuro dell’istituzione familiare in Italia”, spiega il responsabile della campagna, Andrea Lavelli. “La violazione delle normative è già incresciosa di per sé, dato che questi atti non sono conformi alle leggi italiane che invece prevedono la diversità di sesso dei coniugi, ma appare clamorosa se pensiamo che solo pochi giorni fa il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha emanato una circolare proprio per chiedere ai sindaci di cancellare le registrazioni delle unioni omosessuali contratte all’estero che tra l’altro tradiscono l’articolo 29 della Costituzione”.
SOS Ragazzi, che già si era schierata a fianco della decisione di Alfano, ha deciso quindi di agire con una raccolta firme di protesta. “Non possiamo accettare che un uomo di Stato, un rappresentante delle istituzioni, calpesti le leggi che rappresenta e usi il suo ufficio pubblico per fare una propaganda ideologica e per violare pubblicamente la Costituzione, il diritto italiano e un ordine esplicito del ministro degli Interni. SOS Ragazzi - continua Lavelli - si farà portavoce di tutti coloro che si sentono indignati di fronte a questo comportamento”.
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È possibile sottoscrivere la petizione promossa da SOS Ragazzi al seguente link: http://www.sosragazzi.net/petizione-marino/