LONDRA, giovedì, 7 aprile 2011 (ZENIT.org).- Quest'anno, la Fondazione John Templeton premia Martin Rees, un cosmologo e astrofisico britannico.
L'annuale Premio Templeton riconosce i contributi eccezionali all'affermazione della dimensione della vita spirituale, attraverso la conoscenza, la scoperta o lavori pratici.
In un comunicato stampa, la Fondazione ha sottolineato il lavoro di Rees, indicando che le “grandi domande” che ha formulato – come “Quanto è grande la realtà fisica?”- stanno dando una nuova forma decisiva a considerazioni filosofiche e teologiche che interessano il centro della vita, promuovendo un progresso spirituale che il Premio Templeton cerca di riconoscere da molto tempo.
Come ex presidente della Royal Society, Rees “per decenni ha compiuto ricerche sulle implicazioni del Big bang, sulla natura dei buchi neri, su ciò che è avvenuto durante la cosiddetta 'era oscura' dell'inizio dell'universo e sulle esplosioni misteriose dei centri delle galassie note come scoppi di raggi gamma”, spiega il testo.
Rees ha dichiarato di ritenersi un prodotto della cultura e dell'etica cristiane, affermando di essere stato educato “nelle tradizioni della Chiesa anglicana, e questi sono 'i costumi della mia tribù'”.
Il premio verrà consegnato il 1° giugno a Buckingham Palace.
Il Premio Templeton è un riconoscimento internazionale creato dall'imprenditore americano John Templeton che vuole riconoscere la ricerca o i progressi in temi spirituali, ed è stato conferito a personalità di varie religioni.
Lo hanno ricevuto, tra gli altri, Madre Teresa di Calcutta, Chiara Lubich, Alexander Solzhenitsyn e frère Roger di Taizé.
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Apr 07, 2011 00:00