CRACOVIA, venerdì, 4 novembre 2005 (ZENIT.org).- Questo venerdì, festa di san Carlo Borromeo e giorno dell’onomastico di Karol Wojtyła, si è insediato ufficialmente a Cracovia il tribunale rogatorio incaricato di raccogliere le testimonianze sulla sua causa di beatificazione e canonizzazione provenienti dalla Polonia.

La cerimonia, celebrata a distanza di sette mesi dalla morte del Papa polacco, ha avuto luogo con una solenne liturgia vespertina nella Cattedrale cittadina di Wawel, presieduta da monsignor Stanisław Dziwisz, Segretario personale di Giovanni Paolo II e attuale Arcivescovo Metropolita di Cracovia.

La cerimonia di insediamento è stata simile a quella che ha avuto luogo il 28 giugno 2005 nella Basilica di San Giovanni in Laterano, quando con l’insediamento del tribunale diocesano è stato dato il via alla causa di beatificazione del Papa.

Prima dei vespri monsignor Sławomir Oder, Postulatore del processo di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II, ha consegnato la nomina di Vicepostulatore a padre Stefan Ryłko CRI. Successivamente sono stati insediati anche due membri della Commissione storica, don Jacek Urban e don Grzegorz Ryś.

I lavori del processo rogatorio verranno svolti sotto la guida di monsignor Tadeusz Pieronek, già Rettore della Accademia Pontificia di Cracovia, e d’ora in avanti giudice delegato di monsignor Dziwisz. Il Vicepresidente del tribunale è don Andrzej Scąber. Nominati anche il promotore di giustizia don Piotr Majer e tre notai: don Andrzej Wójcik, don Mirosław Czapla e don Stanisław Molendys.

Tutti i membri del tribunale hanno giurato “di adempiere fedelmente e diligentemente all'incarico” e di “mantenere il segreto circa le deposizioni dei testimoni”. Lo stesso giuramento è stato prestato da monsignor Stanisław Dziwisz, perché come primo giudice della arcidiocesi di Cracovia è de iure il Presidente del tribunale rogatorio.

Dopo il giuramento, è stato letto il protocollo e la lettera rogatoria del Cardinale Camillo Ruini, nella quale il Vicario di Roma chiede all’Arcivescovo di Cracovia di istituire un tribunale per ascoltare i testimoni provenienti dalla Polonia.

Alla cerimonia di insediamento del tribunale rogatorio hanno preso parte anche il Cardinale Franciszek Macharski, già Arcivescovo Metropolita di Cracovia e il Cardinale Marian Jaworski, Arcivescovo Maggiore di Leopoli.

Le migliaia di fedeli, che affollavano la Cattedrale, hanno elevato una preghiera per l’anima di Karol Wojtyła, accompagnati dalla musica composta proprio in vista di questi vespri da don Robert Tyrała.

La preghiera è stata aperta da un antico canto polacco “Gaude Mater Polonia” ed è culminata con l’“Ego sum Pastor Bonus”.

La Cattedrale del Wawel – all’interno della quale sono custodite le reliquie del Patrono della Polonia, San Stanislao di Szczepanow, e di molti padri della Patria –, è sempre stato un luogo speciale per Giovanni Paolo II. Proprio lì, infatti, nella cripta di San Leonardo il 2 novembre 1946 celebrò la sua prima messa.