Nell’omelia del mattino, Papa Francesco ricorda che il dolore esiste e non si può “anestetizzare”, ma anche che assume un altro senso se vissuto con la speranza di “vivere e raggiungere il Signore”
Fitta agenda tra Giubileo dei ragazzi e dei diaconi, le celebrazioni di Pentecoste e del Corpus Domini e la veglia di preghiera per la Solennità dell’Ascensione