* * *



Signor Presidente della Repubblica di Polonia,
Signor Cardinale Metropolita di Cracovia,

diletti fratelli e sorelle!

È giunto il tempo di congedarmi dalla Polonia. Per quattro giorni ho percorso come pellegrino la vostra terra, visitando luoghi particolarmente importanti per la vostra identità storica e spirituale. Varsavia, Jasna Góra, Cracovia, Wadowice, Kalwaria Zebrzydowska, Łagiewniki, Oświęcim – quanti ricordi evocano questi nomi! Quale ricchezza di significato essi hanno per i Polacchi!

Quando quattro anni fa, congedandosi dalla sua Patria per l’ultima volta, il mio amato Predecessore Giovanni Paolo II esortò la Nazione polacca a lasciarsi sempre guidare da sentimenti di misericordia, di fraterna solidarietà, di dedizione al bene comune, espresse la ferma fiducia che in tal modo essa non avrebbe trovato soltanto una collocazione appropriata nell’Europa Unita, ma avrebbe anche arricchito con la sua tradizione questo continente e il mondo intero. Oggi, mentre la vostra presenza nella famiglia degli Stati d’Europa va sempre più consolidandosi, desidero di tutto cuore ripetere quelle parole di speranza. Vi prego di rimanere fedeli custodi del deposito cristiano, e di trasmetterlo alle generazioni future.

Cari Polacchi! Vorrei confidarvi che questo pellegrinaggio, durante il quale ho visitato luoghi particolarmente cari al grande Giovanni Paolo II, mi ha avvicinato ancor più a voi, suoi connazionali. Vi ringrazio per la preghiera di cui mi avete circondato sin dal momento della mia elezione. Durante gli incontri con voi, nelle udienze in Vaticano, più volte ho sperimentato un legame di intensa preghiera e di spontanea simpatia. Vorrei che continuaste a ricordarmi nelle vostre preghiere, chiedendo al Signore di accrescere le mie forze nel servizio della Chiesa universale.

Ringrazio il signor Presidente della Repubblica di Polonia e l’Episcopato per l’invito. Ringrazio il Signor Primo Ministro per la fruttuosa collaborazione del Governo con i rappresentanti della Chiesa nella preparazione di questa visita. Esprimo la mia gratitudine alle autorità di ogni grado per il loro impegno, già prima dell’inizio della mia visita e durante il suo svolgimento. Ringrazio i rappresentanti dei mass media per la fatica affrontata nel trasmettere ampie informazioni su questo pellegrinaggio. Le mie espressioni di riconoscimento e di ringraziamento vanno pure ai servizi d’ordine, all’esercito, alla polizia, ai vigili di fuoco, al servizio sanitario e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere splendido questo incontro del Papa con la Polonia e con i suoi abitanti.

Voglio concludere questa mia visita con le parole dell’apostolo Paolo che hanno accompagnato il mio pellegrinaggio in terra polacca: "Vigilate, state saldi nella fede, comportatevi da uomini, siate forti. Tutto si faccia tra voi nella carità" (1 Cor 16, 13-14). A tutti la mia Benedizione!

[Testo originale: Polacco
[© Copyright 2006 - Libreria Editrice Vaticana] ]