Iraqi christians united in prayer

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Iraq: il Patriarcato caldeo propone un nuovo organismo ecumenico

Se approvato dalle altre comunità, il Consiglio delle Chiese avrà il compito di promuovere la pace, la libertà religiosa e la preghiera comune nel paese

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Un organismo ecumenico promosso dal patriarcato dei Caldei, che si prefigge di riunire le varie chiese dell’Iraq. La proposta formale è stata pubblicata sul sito del patriarcato, spiegando che si tratta di un “ente religioso”, denominato Consiglio delle Chiese d’Iraq, che “include le famiglie delle Chiese cattolica, assira, ortodossa ed evangelica” presenti nel paese.
Tra gli obiettivi del Consiglio c’è la “promozione dello spirito di unità” tra le chiese, attraverso attività sociali ed educative, così come tramite momenti di preghiera ecumenica, iniziative a tutela della libertà religiosa, della pace e dei diritti umani, fino al dialogo con i musulmani.
Il Consiglio sarà suddiviso in due organismi, il primo dei quali esecutivo e facente capo al Patriarca caldeo, dal patriarca della Chiesa assira dell’est, dal patriarca della Chiesa antica dell’est, dal vescovo a capo della comunità siro-ortodossa. È prevista anche la presenza del vescovo siro-cattolico, di quello armeno-ortodosso, del vescovo armeno-cattolico, del vescovo dei Latini, di un rappresentante delle Chiese evangeliche, di un esponente della Chiesa copta, di uno della Chiesa greco-ortodossa e di un greco-cattolico.
Il secondo consiglio includerà tutti i capi delle Chiese e tutti i vescovi delle rispettive comunità cristiane delle varie denominazioni e confessioni.
La proposta del Patriarcato caldeo è ora in attesa di una risposta da parte dei leader delle altre chiese cristiane irachene. In caso di assenso da parte di tutte le comunità, si procederà alla ratifica formale, alla presentazione dello statuto al governo iracheno, al governo regionale del Kurdistan, alle Chiese e ai forum internazionali per il riconoscimento definitivo.

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ZENIT Staff

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