Twitter

In Francia torna l'incubo: a Nizza camion fa strage nella folla

Un tir bianco guidato da un franco-tunisino ha travolto e sparato sulla gente che si allontanava lungo Promenade des Anglais dopo i fuochi d’artifici del 14 luglio. Oltre 80 morti

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Doveva essere una serata di allegria a Nizza, nel sud della Francia, con le celebrazioni del 14 luglio per la festa nazionale tanto cara ai francesi, invece è stata un bagno di sangue. Un camion di grandi dimensioni e di colore bianco guidato da un uomo di origini franco-tunisine – identificato in seguito come Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31enne residente a Nizza già noto alle forze dell’ordine – si è scagliato sulla folla che si allontanava dopo i fuochi d’artificio sul lungomare, lungo il noto viale Promenade des Anglais, travolgendo quante più persone possibile.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla procura, sono 84 i morti e circa un centinaio di feriti dei quali 42 gravissimi di quello che è subito apparso chiaramente come un attentato terroristico. Nelle scorse ore lo Stato Islamico ha infatti esultato per l’attacco pubblicando sui suoi canali Twitter e Telegram messaggi di giubilo, dichiarando l’azione come una vendetta per la morte del comandante militare dello Stato islamico Omar Al Shishani a Mosul in Iraq, braccio destro del califfo Al Baghdadi.
L’orrore è iniziato alle 22.30, mentre volgeva al termine lo spettacolo pirotecnico che commemorava la presa della Bastiglia. Le immagini registrate subito dopo l’attentato mostrano turisti in fuga e in preda al panico, molti di loro si sono rifugiati nei vicini hotel e casinò. Alcuni testimoni parlano di raffiche di mitra e colpi di pistola, dirette sulla folla. Altri raccontano di alcuni colpi di fuoco esplosi dalla Polizia per fermare il camion, ma la circostanza non è stata subito confermata visto che in quel momento ancora esplodevano i bengala e la musica copriva i colpi.
L’uomo al volante ha guidato a zig zag per ben due chilometri, a circa 89 km/h, prima di essere ucciso. La sua tragica corsa ha letteralmente stritolato la gente, lasciando sul terreno corpi straziati e smembrati poi coperti da teli blu, tra cui quello di una bambina. Attualmente 70 esperti della scientifica stanno lavorando e i cadaveri non potranno essere rimossi prima che abbiano finito le loro analisi. Una volta raggiunto il tir, col parabrezza crivellato da pallottole – come mostrano le foto scattate dalle case circostanti – la polizia ha ritrovato al suo interno armi ed esplosivi.

La prefettura delle Alpi Marittime ha subito evocato un attentato di natura terroristica e ha chiesto agli abitanti di Nizza di rimanere chiusi in casa. Anche i gendarmi hanno ordinato ieri sera ai clienti dei numerosi bar aperti sul lungomare di rimanere bloccati dentro i locali chiusi a chiave e di seguire le indicazioni delle autorità. Il presidente francese Francois Hollande, che si trovava ad Avignone, è tornato a Parigi per presiedere l’unità di crisi ed ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Intanto è partita l’inchiesta della sezione antiterrorismo della Procura di Parigi.
[S.C.]
Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione