I Vescovi dell'Asia sottolineano il potere unificatore dell'Eucaristia

IX Plenaria delle Conferenze Episcopali del continente

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MANILA, giovedì, 27 agosto 2009 (ZENIT.org).- I Vescovi dell’Asia si pongono la priorità di favorire l’incontro intimo e personale con Gesù Cristo e la comunione tra le persone attraverso un nuovo fervore nelle celebrazioni eucaristiche.

Lo segnala il messaggio finale della nona edizione dell’Assemblea Plenaria della Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche (FABC), celebrata a Manila (Filippine) dal 10 al 16 agosto sul tema “Vivere l’Eucaristia in Asia”.

“In questo sacramento, il Dio dell’unità viene a impregnare e ad arricchire la nostra vita – personale e sociale – consegnandoci il dono dell’unione con Lui e con il prossimo”, indica il messaggio.

“Le nostre celebrazioni dovrebbero suscitare in tutti il coraggio di costruire autentiche comunità che riconcilino, perdonino e si prendano cura dei poveri e degli emarginati”, aggiunge il testo dell’incontro, che si celebra ogni quattro anni.

Il documento indica che “l’amore perfezionato nel sacrificio offerto da Gesù e rinnovato nell’Eucaristia genera uno stile di vita di amore sacrificato” e che “solo questo può raggiungere vera armonia e pace”.

“L’anima dell’Asia ha sete dell’armonia universale – sottolinea -. L’Eucaristia risponde a questa ricerca: ogni cristiano e ogni comunità devono trasformarsi in ciò che celebrano: unità nella diversità”.

I Vescovi e i delegati partecipanti alla riunione hanno difeso una “cultura dell’ascolto” che accolga la Parola di Dio in modo contemplativo, “come la Vergine Maria”.

Nel loro messaggio, lanciano un appello alla speranza, sottolineando l’Eucaristia come “una memoria capace di curare il trauma della disperazione”.

C’è inoltre un appello alla missione: “Le nostre celebrazioni eucaristiche devono toccare il cuore degli asiatici, che amano il colore, i fiori, i simboli, la musica, la contemplazione”, indica il testo.

La IX riunione plenaria della FABC, che ha visto la presenza di 117 partecipanti, si è conclusa con una celebrazione presieduta dall’inviato papale, il Cardinale Francis Arinze, nel Centro Pio XII di Manila.

Nell’omelia, il porporato ha sottolineato cinque elementi del sacrificio della Messa: la fede e la reverenza dovuta all’Eucaristia, il modo degno e appropriato di celebrare il Mistero; la Parola di Dio e l’Eucaristia; la celebrazione eucaristica e l’inculturazione; la funzione del Vescovo diocesano.

Ha anche segnalato il posto centrale dell’Eucaristia nel culto divino, citando l’Enciclica di Giovanni Paolo II Ecclesia de Eucharistia e l’esortazione apostolica di Benedetto XVI Sacramentum Caritatis.

Nell’incontro finale, padre Catalino Arevalo, S.I. ha ricevuto un riconoscimento speciale da parte della Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche per la sua funzione di “Padre della Teologia asiatica”.

“Siamo convinti che una celebrazione dell’Eucaristia significativa, contemplativa, di esperienza e preghiera – sottolinea il messaggio finale dell’incontro – abbia il potenziale di rendere le comunità cristiane dell’Asia potenti testimoni di Gesù, testimoni portatori della sua presenza, del suo amore e del suo potere curativo”.

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ZENIT Staff

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