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Fine vita: vescovi italiani preoccupati per proposte legislative

A conclusione del Consiglio Permanente, la CEI “alza la voce” contro la povertà e invoca i decreti attuativi a favore della famiglia

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Le scosse sismiche, le abbondanti nevicate, le vittime e il dolore; ma anche la vicinanza e solidarietà della Chiesa italiana alle popolazioni del Centro Italia. I temi della prolusione con cui il cardinale presidente Angelo Bagnasco ha aperto la sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente – riunito a Roma dal 23 al 25 gennaio 2017 – hanno trovato nei Vescovi “attenta considerazione, approfondimento e rilancio”, si legge nel comunicato finale della CEI.
La Chiesa italiana, “proprio in forza della sua prossimità alla gente – prosegue la nota – alza la voce per chiedere un Piano nazionale contro la povertà, decreti attuativi che diano concretezza a provvedimenti a favore della famiglia, affido a case famiglia per i minori non accompagnati e riconoscimento della cittadinanza per quanti hanno conseguito il primo ciclo scolastico. E non manca di esprimere preoccupazione per le proposte legislative legate al fine vita”.
Sullo sfondo della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi – che Papa Francesco ha convocato per il mese di ottobre del 2018 sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale – e degli Orientamenti pastorali del decennio il Consiglio Permanente ha messo a fuoco il tema principale della prossima Assemblea Generale (Roma, 22-25 maggio) e ha condiviso le procedure per eleggere in quella sede la terna relativa alla nomina del Presidente della CEI.
Nel corso dei lavori si è discussa una bozza di Sussidio sul Rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. I vescovi hanno continuato la riflessione in merito alla revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici in Italia in materia matrimoniale. Hanno, quindi, accolto una comunicazione circa la conclusione dei lavori della Commissione paritetica (ex art. 49 della Legge n. 222/1985). Un aggiornamento è stato dedicato anche alla tematica del fine-vita, a partire dal testo unificato in materia di consenso informato e dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.
Ampio spazio è stato posto all’esame dei piani di lavoro delle Commissioni Episcopali, così da orientarne la programmazione del prossimo quinquennio. Fra gli adempimenti amministrativi, il Consiglio Permanente ha preso visione della proposta di ripartizione dei fondi dell’otto per mille che perverranno nel 2017. Ha provveduto ad alcune nomine, fra le quali quella di un membro di Commissione Episcopale, quella dell’Economo della CEI e una proposta circa l’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana. Infine, sono stati approvati provvedimenti relativi a statuti di alcune Associazioni di fedeli.

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ZENIT Staff

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