A priest celebrates Holy Mass on board of a warship

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Le opzioni per le Messe votive

Sono ampie ma non illimitate

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Nella sua rubrica di liturgia, padre Edward McNamara LC, professore di Liturgia e Decano di Teologia presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, risponde alla domanda da parte di un lettore statunitense.
Nel Messale, dopo la Messa votiva del Sacro Cuore di Gesù, si legge, “Come Messa votiva, la Messa della Solennità del Sacro Cuore di Gesù può essere utilizzata anche …”. Come sacerdote mi chiedo, per noi esiste l’opzione di usare, come Messa votiva, la Messa per la Commemorazione del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, per esempio, nel primo sabato del mese? (Mi rendo conto che esiste già una Messa per il Cuore Immacolato di Maria nella Raccolta delle Messe della BVM, ma credo che le preghiere siano diverse da quelle della Commemorazione del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, perciò vorrei sapere quali sono le opzioni legittime a mia disposizione.) Inoltre, oltre alla Raccolta di Messe della BVM, quali sono le altre opzioni per le Messe della Beata Madre di sabato? Cioè, ho sentito parlare di un sacerdote che utilizza le preghiere dell’Immacolata Concezione per il sabato, ma non ero a conoscenza se esistesse questa opzione. — F.F., Hopedale, Ohio (USA)
Direi che, dal momento che il Messale Romano stesso indica quando possono essere utilizzate formule alternative per specifiche Messe votive, l’opzione quindi non deve essere data per scontata, a meno che non venga specificatamente fornita in quanto è stata fatta una scelta dettagliata.
Va inoltre ricordato che le Messe votive sono, per definizione, “votive”, che significa che l’opzione viene offerta sotto le determinate condizioni di celebrare una Messa che non corrisponde all’ufficio del giorno. Le norme che delineano le condizioni di queste celebrazioni si trovano nell’Ordinamento Generale del Messale Romano (OGMR). A prova di ciò:
“374. Nel caso di una necessità particolarmente grave o di una utilità pastorale, si può celebrare una Messa adatta, per ordine o con il consenso del Vescovo diocesano, in qualsiasi giorno, eccetto le solennità e le domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua, i giorni fra l’ottava di Pasqua, la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, il Mercoledì delle Ceneri e le ferie della Settimana santa.
“375. Le Messe votive dei misteri del Signore o in onore della beata Vergine Maria o degli Angeli o di qualche Santo o di tutti i Santi, si possono celebrare per la pietà dei fedeli nelle ferie del tempo ordinario, anche se ricorre una memoria facoltativa. Tuttavia non si possono celebrare come votive le Messe che si riferiscono ai misteri della vita del Signore o della beata Vergine Maria, eccetto la Messa della sua Immacolata Concezione, perché la loro celebrazione è in armonia con il corso dell’anno liturgico.
“376. Nei giorni in cui ricorre una memoria obbligatoria o una feria di Avvento fino al 16 dicembre, del tempo natalizio a cominciare dal 2 gennaio, e del tempo pasquale dopo l’ottava di Pasqua, sono per sé proibite le Messe per varie necessità e quelle votive. Se però lo richiede un’autentica necessità o un’utilità pastorale, nella Messa con partecipazione di popolo si può usare il formulario corrispondente a questa necessità o utilità, a giudizio del rettore della chiesa o dello stesso sacerdote celebrante.
“377. Nelle ferie del tempo ordinario nelle quali ricorrono memorie facoltative o si fa l’ufficio della feria, si può celebrare qualunque Messa o utilizzare qualunque orazione per diverse circostanze, fatta eccezione per le Messe rituali.
“378. Si raccomanda particolarmente la memoria di santa Maria in sabato, perché nella Liturgia della Chiesa viene venerata in modo speciale e prima di tutti i Santi la Madre del Redentore.”
Il n° 374 fornisce i criteri generali secondo i quali certe formule non sono considerabili Messe votive. Di conseguenza, per esempio, permette che la formula dell’Immacolata Concezione venga usata come votiva, ma non quella dell’Assunzione.
Come ha menzionato il nostro lettore, ci sono alcune Messe votive che permettono chiaramente che vengano utilizzate altre formule. Esse sono:
La Santissima Eucaristia. Per questa Messa votiva possono essere anche usate la formula “Nostro Signore Gesù Cristo, eterno Sommo Sacerdote” e quella della solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.
Come menzionato sopra, la formula per la solennità del Sacro Cuore può essere usata come Messa votiva alternativa.
Per le Messe della Beata Vergine Maria, così come le quattro Messe offerte in questa parte del Messale, le rubriche affermano che “qualsiasi Messa dal comune della Beata Vergine Maria può essere utilizzata, in accordo con i vari periodi dell’anno”. Il comune offre otto formule di Messa per il tempo ordinario e una per ciascuna dei quattro principali tempi liturgici.
A questo si possono aggiungere molte delle Messe presenti nella Raccolta di Messe della BVM. Non tutte possono essere utilizzate in generale, dal momento che alcune, in particolare quelle proposte per i quattro principali tempi liturgici di Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua, sono destinate principalmente all’uso nei santuari mariani che hanno il privilegio di poter celebrare tali Messe durante tutto l’anno.
Per la Messa votiva dei Santi Angeli può essere utilizzata anche la formula del 2 ottobre per gli Angeli Custodi.
Per San Giuseppe, le rubriche indicano che “Se appropriata può essere utilizzata la Messa della Solennità… o quella di San Giuseppe Lavoratore”.
Per le altre Messe votive non vi è alcuna indicazione, anche qualora esista una festività. Perciò esiste una Messa votiva per i Santi Pietro e Paolo, e una Messa a parte per Pietro e una per Paolo, ma nessuna indicazione se le formule della solennità dei Santi Pietro e Paolo, della festività della Cattedra di San Pietro o della Conversione di San Paolo possano essere utilizzate.
Allo stesso modo esiste una formula per la Messa votiva del Sacro Nome di Gesù ma nessuna indicazione se possano essere utilizzate le formule per la commemorazione del Sacro Nome del 3 gennaio.
Non credo che ciò possa attribuirsi a una svista, e concluderei perciò dicendo che se l’opzione non è chiaramente specificata allora essa non sussiste.
I sacerdoti difficilmente vengono privati di risorse nelle preghiere del messale. Le possibilità sono ampie; infatti un sacerdote può utilizzare una Messa mariana differente per quasi ogni sabato liturgicamente libero dell’intero anno.
[Traduzione dall’inglese a cura di Maria Irene De Maeyer]
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I lettori possono inviare domande all’indirizzo liturgia.zenit@zenit.org. Si chiede gentilmente di menzionare la parola “Liturgia” nel campo dell’oggetto. Il testo dovrebbe includere le iniziali, il nome della città e stato, provincia o nazione. Padre McNamara potrà rispondere solo ad una piccola selezione delle numerosissime domande che ci pervengono.

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Fr. Edward McNamara

Padre Edward McNamara, L.C., è professore di Teologia e direttore spirituale

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