Proseguono i roghi delle chiese in Cile. Ultimo edificio di culto ad essere stato inghiottito dalle fiamme è un vero e proprio gioiello artistico: la chiesa di San Marcos, nel villaggio di Mamiña, nella zona settentrionale di Iquique.
Cupola e interni sono andati completamente distrutti, trasformando la costruzione del 1632 in uno scheletro. “Gli abitanti sono rimasti profondamente colpiti – ha spiegato il vescovo di Iquique, monsignor Guillermo Vera Soto –. La chiesa non era solo uno splendido monumento, per loro era un luogo di riunione quotidiano. È parte della storia di fede del nostro popolo”.
Quest’ultimo incendio, avvenuto l’8 gennaio scorso, conferma la triste media del 2016 di un incendio di una chiesa (cattolica o protestante) ogni mese. Sul banco degli imputati per questi roghi sono i mapuche, popolo impegnato in una protesta contro il Governo per vedersi riconosciuti i propri diritti. La Chiesa tuttavia dubita che le responsabilità ricadano su di loro, ipotizzando piuttosto che ad appiccare gli incendi siano persone intente a sabotare il dialogo tra mapuche e istituzioni.
Iglesia San Marcos de Mamiña - Twitter @PDI_Tarapaca
Cile: nuova chiesa incendiata, distrutta una costruzione del 1632
Della chiesa di San Marcos, nel villaggio di Mamiña, restano solo macerie. Nel 2016 gli incendi di chiese cattoliche o protestanti si sono ripetuti con la frequenza di uno al mese