Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, e Franco Mosca, presidente della Fondazione ARPA, hanno firmato stamattina un accordo di cooperazione che consentirà lo sviluppo di sistemi avanzati di cura in Africa grazie alla telemedicina.
“Ci unisce una visione comune sul futuro dell’Africa – ha sottolineato Marco Impagliazzo -. L’eccellenza della medicina italiana e l’investimento gratuito di risorse permetterà di lavorare in maniera più efficace per la rinascita dell’Africa”.
Sant’Egidio è presente con il programma DREAM (Disease Relief through Excellent and Advanced Means) in 10 Paesi dell’Africa Sub-Sahariana con 46 centri di cura e 24 laboratori, garantendo la cura a 330.000 malati di AIDS, grazie anche allo sviluppo di un servizio di telemedicina. In oltre 10 anni di attività del programma, sono 70.000 i bambini nati sani da madri sieropositive.
La Fondazione Arpa promuove dal 1992 la ricerca e la formazione in area sanitaria, operando a sostegno di progetti in numerosi Paesi africani, latinoamericani e dell’Europa dell’Est. Arpa agisce sia attraverso la formazione in loco, sia mediante stage di personale sanitario (medici, infermieri e tecnici di laboratorio) in Toscana, in modo particolare, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa.
Foto: Comunità di Sant'Egidio
Sant’Egidio: l’eccellenza della medicina italiana per l’Africa
L’accordo di cooperazione con la fondazione ARPA permetterà lo sviluppo di sistemi avanzati di cura