Foto: Anna Rotundo

“I Magi dopo la stella”: festa a Catanzaro

Manifestazione musical-recitativa in occasione dell’Epifania, alla presenza dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone

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Tra letteratura e teatro, grande  successo per  l’evento I Magi dopo la stella, nato dalla felice collaborazione tra A.D.O.L. (Amici dell’opera lirica) e Ulderico Nisticò. Si è trattato di un incontro   tra  canto, musica e parole che si è svolto mercoledì sera nella chiesa del Monte grazie alla gentile disponibilità  dei padri Cappuccini, alla presenza dell’arcivescovo Vincenzo Bertolone. Prestavano la loro voce Daniele Tommaso Mellace (presidente A.D.O.L.) e Fernanda Iriitano (socia A.D.O.L.) , accompagnati da Serena Mustari e Amedeo Lobello  (socio A.D.O.L.)  agli strumenti.
Notevoli le parole mons. Bertolone, che ha rilevato il messaggio teologico, filosofico e storico del testo e i suoi valori poetici, e ha lodato la recitazione e il bel canto, invitando tutti a scrivere e cantare qualcosa di altrettanto bello per la prossima Pasqua. Che cosa accadde ai Magi, dopo che ebbero seguito la Stella e contemplato il Bambino? Poterono forse dimenticare, e tornare alla banalità del quotidiano, dopo aver avuto la visione di Dio? O l’esperienza terribile ed esaltante travolse le loro anime di dotti e saggi, tanto da mutare profondamente le loro anime e la loro giornata terrena?
La tradizione popolare vuole che fossero i primi a predicare al mondo la Buona Novella, ciascuno secondo le sue scelte e il suo destino; e che non siano mai morti, e tuttora potremmo incontrarli nelle strade del mondo. I Magi sono figura dell’Evento che fu per tutti, per i pastori come per i re e sapienti; e figura del dolore e dell’esaltazione della scelta esistenziale che sempre, ma spesso sorprendente, attende ognuno di noi nel percorso della vita.

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ZENIT Staff

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