Nella sua catechesi prima della preghiera mariana, il Pontefice aveva invece rivolto un profondo “grazie” a tutti coloro che hanno reso possibile l’incontro mondiale in Polonia: ai cardinali Dziwisz e Ryłko “per il lavoro e la preghiera con cui hanno preparato questo evento”, a tutti i volontari e collaboratori e soprattutto ai “cari giovani”. “Avete riempito Cracovia con l’entusiasmo contagioso della vostra fede. San Giovanni Paolo II ha gioito dal Cielo, e vi aiuterà a portare dappertutto la gioia del Vangelo”, ha detto il Papa.
La 31° Giornata Mondiale della Gioventù – ha aggiunto – “è stata una ‘ossigenazione’ spirituale perché possiate vivere e camminare nella misericordia una volta ritornati ai vostri Paesi e alle vostre comunità”. In questi giorni, infatti, ha detto Francesco parlando al plurale, “abbiamo sperimentato la bellezza della fraternità universale in Cristo, centro e speranza della nostra vita. Abbiamo ascoltato la sua voce, la voce del Buon Pastore, vivo in mezzo a noi. Egli ha parlato al cuore di ciascuno di voi: vi ha rinnovati con il suo amore, vi ha fatto sentire la luce del suo perdono, la forza della sua grazia. Vi ha fatto sperimentare la realtà della preghiera”.
“In questo modo – ha concluso, richiamando il potente discorso di ieri sera alla Veglia – ognuno di voi, con i suoi limiti e le sue fragilità, potrà essere testimone di Cristo là dove vive, in famiglia, in parrocchia, nelle associazioni e nei gruppi, negli ambienti di studio, di lavoro, di servizio, di svago, dovunque la Provvidenza vi guiderà nel vostro cammino”. Sempre a Maria, Bergoglio ha affidato “il cammino dei giovani nella Chiesa e nel mondo”, perché possano essere “discepoli e testimoni della Misericordia di Dio”.
La scelta di Panama premia un Paese sofferente dell’America Centrale che conta circa 4 milioni di abitanti, in maggioranza cattolica, che, recentemente, ha realizzato un’opera titanica dal costo di oltre 5 miliardi di dollari. Ovvero l’ampliamento del Canale che favorirà gli scambi e lo sviluppo permettendo anche alle gigantesche navi Neo-Panamax, capaci di trasportare oltre 12mila container a bordo, di coprire gli 81 chilometri che separano i due Oceani.
Il primo Pontefice a recarsi a Panama fu Giovanni Paolo II nel suo lunghissimo viaggio apostolico – il 17° del suo pontificato – compiuto dal 2 al 10 marzo del 1983. In quell’occasione Wojtyla, oltre a Panama, visitò numerosi paesi come: Lisbona, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, El Salvador, Guatemala, Belize, Haiti.
[Dal nostro inviato a Cracovia]