Visita Pastorale a San Giovanni Rotondo (17/03/2018) - Foto © Copyright Vatican Media

José María Zavala: Un inno alla speranza per uscire da questa difficile situazione attraverso la preghiera

Intervista a Mons.Franco Moscone, vescovo di San Giovanni Rotondo, Manfredonia e Vieste

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Ecco l’intervista a Mons.Franco Moscone, vescovo di San Giovanni Rotondo, Manfredonia e Vieste, realizzatan in esclusiva per Zenit da José María Zavala, regista, scrittore e giornalista.

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Sono passati già due anni dalla nomina di Mons. Franco Moscone a vescovo di San Giovanni Rotondo, Manfredonia e Vieste.Ho avuto la opportunità di intervistarlo la prima volta in Spagna (La Razón, 10-VIII- 2019) e ora, in questa seconda occasione, con l’antico convento di Padre Pio chiuso a causa della pandemia da Coronavirus, Monsignor Moscone regala a Zenit un inno alla speranza per uscire da questa difficile situazione attraverso la preghiera.

Ma allo stesso tempo avverte, dal suo ruolo di direttore generale dei gruppi di preghiera di Padre Pio nel mondo, che il frate cappuccino è un santo di tutti e nessuno puo` appropriarsene. Ricorda inoltre che nessuno dei suoi devoti o figli spirituali può criticare o calunniare i suoi fratelli.

Jose María Zavala: Com’ è la situazione in questo momento a San Giovanni Rotondo?

Mons. Franco Moscone: Il convento in questo momento è chiuso perchè ci sono dei frati con COVID-19, così come sono chiusi la residenza delle suore e la cripta di Padre Pio. L’unica rimasta aperta è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, visitata da laici. I medici e le infermiere dell’ospedale Casa Sollievo sono stremati e non vogliono fare straordinari. La situazione è molto complessa. Ora, come non mai, bisogna mantenere la speranza e motivare le persone affinchè non perdano la motivazione a causa dell’ansia e dei pensieri negativi. Dobbiamo andare avanti con fede e speranza.

José María Zavala: Due anni fu nominato vescovo. Cos’ha imparato da Padre Pio in questo periodo?

Mons. Franco Moscone: E` un gran santo che mi trasmette la sua esperienza di fede davanti alle situazioni più avverse e di carità nell’aiutare i più bisognosi, iniziando dai malati. Non c’è fede senza carità, nè carità senza fede. Dobbiamo rafforzare queste virtù teologiche attraverso l’orazione firme e permanente. Questo è ciò che ci ha insegnato Padre pio. La fede e carita` devono caratterizzare i gruppi di preghiera.

José María Zavala: Proprio nei malati infatti Padre Pio vedeva Cristo …

Mons. Franco Moscone: Senza dubbio nell’ospedale fondato da Padre Pio bisogna considerare che in ogni malato c’è il viso di Gesù crocefisso e resuscitato. Ogni medico che si avvicina per curarlo è Cristo samaritano. In questo senso, Casa Sollievo della Sofferenza è una specie di tempio di Padre Pio dove Gesù è presente assieme ai malati che hanno bisogno di curare il loro corpo e salvare la propria anima. Ogni letto dell’ospedale è un altare dove Gesu` e` presente assieme al malato.

José María Zavala: Come sa, il film “Renacidos” inizia con una sua frase “La sua missione e` far conoscere e amare padre Pio come grande intercessore del nostro tempo”. Si ricorderà` anche della premiere storica del film “il mistero di padre Pio” a San Giovanni Rotondo e la presentazione del libro “El Santo” a Casa Sollievo. Come le sembrano questi strumenti per diffondere la figura del Santo?

Mons. Franco Moscone: Far conoscere al mondo Padre Pio, vangelo puro di Gesù, è una meravigliosa azione di evangelizzazione. Questi film rappresentano strumenti efficaci al servizio di Padre Pio e delle anime.

José María Zavala: Cosa le sembra delle cappelle pellegrine di Padre Pio, già più di 500 sparse per il mondo dalla Germania alla Spagna fino all’Amazzonia?

Mons. Franco Moscone: Sono molto felice di questa iniziativa. I santi sono strumenti affinchè le persone si riuniscano a pregare in nome di Dio. Senza dubbio, questa iniziativa sta aumentando la fede e incoraggiando la conversione di persone che si sono allontanate da Dio.

José María Zavala Papa Francesco ha usato spesso Padre Pio come esempio di un santo che ha sofferto una persecuzione crudele, per mezzo di ingiurie e calunnie da parte di alcune persone che fanno parte della Chiesa.

Mons. Franco Moscone: Posso solo ricordarle una delle Beatitudini che allude ai perseguitati, dei quali si parla male come conseguenza della loro fedeltà a Gesù. Nella persecuzione si dimostra precisamente se uno sta con Gesù o no. Se è con Gesù sara` perseguitato e calunniato a causa della fedeltà al Vangelo.

José María Zavala: Padre Pio diceva : “la mormorazione mi mette la nausea”. Si può essere devoti o figli spirituali di Padre Pio e parlare male degli altri?

Mons. Franco Moscone: Assolutamente no. Se uno lo fa, sta utilizzando in modo improprio Padre Pio e contraddicendo il suo pensiero. Mormorare o parlare male degli altri non è parte del Vangelo o del carisma di Padre Pio. Chi afferma di essere un devoto di Padre Pio e poi parla male degli altri, si comporta al di fuori di Padre Pio e di Gesù.

José María Zavala: Padre Pio è un santo di tutti o solo di alcuni?

Mons. Franco Moscone:  Padre Pio è di tutti! Nessun Santo può essere solo di qualcuno!! Chi pensa che Padre Pio sia solo per lui, si sbaglia di grosso. I santi appartengono alla Chiesa che è di tutti.

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ZENIT Staff

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