Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua italiana. Oggi celebriamo la Dedicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano e di quella di San Paolo sulla via Ostiense. Questa festa che pone in luce il significato della chiesa, edificio sacro dove si raccolgono i credenti, susciti in tutti noi la consapevolezza che ognuno è chiamato ad essere tempio vivente di Dio.
Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Vi esorto ad amare la Chiesa del Signore; a cooperare con generosità ed entusiasmo alla sua edificazione; a vivere l’offerta della vostra preghiera e della vostra sofferenza come un contributo prezioso alla costruzione della Casa del Signore, dimora dell’Altissimo fra noi.