Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dalla Terra Santa, dalla Giordania e dal Medio Oriente.
Il Signore della gloria ha lasciato il suo cielo per essere con noi e trasformare la nostra terra in cielo. Il presepe che lui brama è proprio il nostro cuore, poiché vuole darci la sua pace incrollabile e la sua vita eterna. È questo che cambia il mondo. Auguro a tutti Buon Natale; e ringrazio quanti in questi giorni, da tante parti del mondo, mi hanno inviato messaggi augurali per il 50° di sacerdozio e per il compleanno. Grazie soprattutto per il dono della preghiera. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre dal maligno!