Santa Messa per la festa della Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano (09/11/2019) - Foto © Vatican Media

San Giovanni in Laterano: Il secondo incontro sulla “Laudato si’”

Comunicato stampa del Vicariato di Roma

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Lunedì 9 dicembre alle ore 19 l’appuntamento del ciclo “Insieme per la nostra casa comune”, nella basilica di San Giovanni in Laterano. Interverranno il cardinale vicario ANGELO DE DONATIS e il climatologo e meteorologo LUCA MERCALLI

“Quello che sta accadendo alla Nostra Casa” è il tema del secondo appuntamento di “Insieme per la nostra casa comune”, l’itinerario di approfondimento e riflessione sull’enciclica Laudato si’ di PAPA FRANCESCO promosso dalla diocesi di Roma per l’anno pastorale 2019-2020. L’incontro è in programma lunedì 9 dicembre alle ore 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano; vedrà la partecipazione del cardinale vicario ANGELO DE DONATIS e del meteorologo e climatologo LUCA MERCALLI.

La serata sarà aperta da un brano musicale eseguito all’organo dal maestro DANIEL MATRONE, organista titolare della chiesa di San Luigi dei Francesi; seguirà un’introduzione di don WALTER INSERO, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali del Vicario. Quindi verranno letti due brani di riferimento tratti dalla Laudato si’ da MARA SABIA, attrice e docente, e da LORENZO PUSTINA, doppiatore; i due insieme a EMILIO FABIO TORSELLO curano il progetto letterario nato sui social – ispirato al film “L’Attimo fuggente” – chiamato “La setta dei poeti estinti”, la versione italiana della “Dead Poets Society”. Seguirà l’intervento di MERCALLI; ancora un brano musicale, la lettura di un brano biblico e le riflessioni del cardinale DE DONATIS. In conclusione, MARA SABIA leggerà la “Preghiera per la nostra terra” di PAPA FRANCESCO. Il cardinale donerà al meteorologo e climatologo un ulivo, albero citato più volte nella Bibbia, simbolo della rigenerazione dopo il diluvio, segno di riconciliazione tra Dio e gli uomini.

“Insieme per la nostra casa comune” è iniziato lo scorso 11 novembre con il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, e proseguirà con altri cinque incontri, un lunedì al mese, sempre alle 19 nella basilica di San Giovanni in Laterano; ogni volta sarà presente il cardinale DE DONATIS affiancato da rappresentanti delle istituzioni, dell’economia, dell’associazionismo, della comunicazione, della cultura.

Il 13 gennaio 2020 si parlerà de “La radice umana della crisi ecologica” con l’architetto di fama mondiale ideatore del Bosco Verticale STEFANO BOERI. Ancora, il 10 febbraio l’economista e presidente di Next LEONARDO BECCHETTI rifletterà su “Un’ecologia integrale”. LICIA COLÒ, autrice e conduttrice televisiva, tra i primi a parlare di natura in televisione, e l’esploratore e motivatore ALEX BELLINI – attualmente impegnato nel progetto “10 rivers 1 ocean”, che lo vede percorrere i dieci fiumi più inquinati del pianeta su zattere realizzate con materiali di recupero – saranno i protagonisti dell’incontro del 9 marzo 2020 su “Preservare la biodiversità: una sfida globale”.

Spazio all’associazionismo l’11 maggio con i presidenti di Wwf Italia e di Legambiente DONATELLA BIANCHI e STEFANO CIAFANI, che inviteranno a “Puntare su un altro stile di vita”. L’appuntamento conclusivo, l’8 giugno 2020, sarà dedicato a “Incoraggiare una cultura della cura” e punterà sui giovani: la green influencer FEDERICA GASBARRO – unica italiana ad essere stata scelta per presenziare allo Youth Summit Onu dello scorso settembre a New York – e RUGGERO ROLLINI, chimico, youtuber e divulgatore scientifico.

Durante le serate, il cardinale e gli ospiti siederanno su poltrone realizzate in carta riciclata da Sekkei Design Sostenibile; anche i manifesti e i volantini di “Insieme per la nostra casa comune” sono in carta riciclata. Il leggio che sarà utilizzato in tutti gli incontri è stato realizzato da GIOVANNI ANGELOZZI di Radiceinmovimento, che da sempre abbraccia la filosofia del riciclo in tutte le sue opere. «Da questo concetto – spiega l’artista – è nata l’idea di realizzare un leggio usando un ulivo secolare trovato già abbattuto nelle campagne laziali. Storicamente l’ulivo è simbolo di pace, fecondità, benessere e benedizione. L’albero è stato quindi pazientemente lavorato a mano con l’intento di mettere in luce il cuore del legno e di riportare in superficie le venature e la sua antica storia». Gli incontri verranno trasmessi in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

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ZENIT Staff

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