Un gruppo di giornalisti e operatori della comunicazione e di rappresentanti di diverse diocesi italiane sarà nel Paese dal 17 al 22 marzo. In programma la Messa di dedicazione di una chiesa intitolata a San Giovanni XXIII con l’ordinario militare monsignor SANTO MARCIANÒ; la visita al contingente Unifil e a un campo profughi; gli incontri con il presidente della Repubblica libanese MICHEL AOUN, con i ministri degli Esteri e del Turismo locali, con il patriarca della Chiesa maronita cardinale BÉCHARA BOUTROS RAÏ e con alcuni capi religiosi delle comunità sciite e sunnite. Si inaugura così un nuovo itinerario inserito nei cataloghi 2019 dell’Orp
Incontri con i vertici dello Stato libanese, visite a siti storici a un campo profughi, e la consacrazione di una nuova chiesa dedicata a San Giovanni XXIII nella zona della missione Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon). Ricco e significativo il programma dell’itinerario in Libano organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi con il Ministero del turismo libanese, al via da domenica 17 marzo fino a venerdì 22, a cui partecipano trentuno persone, tra giornalisti e responsabili dei pellegrinaggi di diverse diocesi italiane, accompagnate da monsignor REMO CHIAVARINI, amministratore dell’Opera romana pellegrinaggi; da don WALTER INSERO, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Roma; da don GIONATAN DE MARCO, direttore dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport della Conferenza episcopale italiana; e da don GIOVANNI BIALLO e don JOHN D’ORAZIO, assistenti spirituali dell’Opera romana pellegrinaggi.
La partenza è prevista per domenica sera dall’aeroporto di Fiumicino e l’arrivo durante la notte a quello di Beirut. Prima tappa, la visita al contingente italiano che partecipa alla missione Unifil. «Incontreremo più di mille soldati italiani – sottolinea monsignor REMO CHIAVARINI, amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi – e parteciperemo alla Messa di consacrazione della nuova chiesa dedicata a San Giovanni XXIII, nei pressi dell’acquartieramento Unifil, che sarà presieduta dall’ordinario militare monsignor SANTO MARCIANÒ, giunto in Libano per l’occasione». «Il viaggio è stato organizzato per far conoscere al mondo della comunicazione italiana e al mondo ecclesiale italiano la realtà libanese – spiega ancora il sacerdote –, realtà interessante, emergente, caratteristica dello scenario mediorientale. Il Libano esce da decenni di grande turbamento, ma adesso sta trovando una strada nuova, un equilibrio. Durante questo percorso visiteremo siti di grande interesse archeologico e biblico, penso a Baalbeck nella valle della Bekaa, uno dei siti archeologici più importanti del vicino oriente, a Sidone e Tiro, località citate nel Vangelo e al Monte Hermon all’orizzonte. Visiteremo anche un campo profughi e incontreremo tante realtà istituzionali: il presidente della Repubblica MICHEL AOUN, il ministro degli Esteri GEBRAN BASSIL, il ministro del Turismo AVÉDIS GUIDANIAN, il patriarca della Chiesa maronita cardinale BÉCHARA BOUTROS RAÏ e anche alcuni capi religiosi delle comunità sciite e sunnite».
L’Opera romana pellegrinaggi presenta, così, a tutti i fedeli e a i gruppi questo nuovo percorso in Libano, inserito nei cataloghi per il 2019. «Lo scopo e il senso dei pellegrinaggi – riflette monsignor CHIAVARINI – non è tanto fare del turismo, ma è gettare dei ponti, è comunicazione verso queste popolazioni che hanno assoluto bisogno di sentirsi in comunione, di sentirsi prese in considerazione. Ci sorprendono sempre l’attenzione e la gratitudine che troviamo».
Palazzo del Laterano, sede del Vicariato di Roma - Foto © Wikimedia Commons - Dnalor 01, CC BY-SA 3.0
Diocesi di Roma: Itinerario in Libano con l’Opera Romana pellegrinaggi
Comunicato Stampa del Vicariato di Roma