Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di accogliere i partecipanti al Corso per i Responsabili della formazione permanente del Clero in America Latina, promosso dalla Congregazione per il Clero e le Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù. Saluto le parrocchie, in particolare quelle di Lanciano e di San Giorgio in Sannio; il gruppo dei Giornalisti di Askanews, che attraversano un momento di difficoltà; l’Istituto Nazionale Tumori; l’Istituto penale minorile di Airola; le Scolaresche, specialmente l’Istituto Impastato di Roma e la Scuola Calcio di Polla-Vallo di Diano. Un pensiero particolare rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli.
Domani celebreremo la festa dei Santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori dei popoli slavi e compatroni d’Europa. Il loro esempio aiuti tutti noi a diventare in ogni ambiente di vita, discepoli e missionari, per la conversione dei lontani, come dei più vicini. Il loro amore per il Signore ci dia la forza per sostenere ogni sacrificio, affinché il Vangelo diventi regola fondamentale della nostra vita. Grazie.
Per dare la benedizione vorrei indossare questa stola portatami dal gruppo valdocco ieri e fatta da donne del popolo Wichis, popolo originario di una grande cultura.
Udienza Generale (13/02/2019) - Papa Francesco con la stola fatta da donne del popolo Wichis - Foto © Servizio Fotografico - Vatican Media
"Santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori dei popoli slavi e compatroni d’Europa"
Saluto del Santo Padre ai fedeli di lingua italiana – Udienza Generale (13 febbraio 2019)