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Papa Francesco: Lo Spirito Santo vi guidi a compiere una vera conversione

Udienza generale nell’Aula Paolo VI il 7 marzo 2018 – Saluto ai pellegrini di lingua italiana e ai fedeli presenti nella Basilica di San Pietro

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Oggi, dopo la catechesi dell’Udienza generale tenuta nell’Aula Paolo VI il Santo Padre ha salutato i pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Papa Francesco ha espresso, fra l’altro, un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Come di consueto, il Santo Padre ha rivolto un pensiero speciale ai giovani, ai malati e agli sposi novelli: “Cari fratelli, in questo tempo penitenziale, il Signore vi indica il cammino di speranza da seguire. Lo Spirito Santo vi guidi a compiere una vera conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, per essere purificati dal peccato e per servire Cristo presente nei fratelli, secondo le capacità e i ruoli propri di ciascuno. Grazie.”

Il Santo Padre ha dato il benvenuto ai pellegrini convenuti da tutta Italia: “Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana. A questo punto ho un dubbio: non so quali siano più rumorosi: gli italiani? I portoghesi? I brasiliani? O gli americani di lingua spagnola? Grazie per il vostro rumore! Sono lieto di accogliere i Sacerdoti docenti di ‘Teologia della Missione’; le Piccole Suore della Divina Provvidenza; le Suore Francescane dei Sacri Cuori e il gruppo del Movimento dei Focolari. Saluto i gruppi parrocchiali; la delegazione della ‘Fiaccola Benedettina’, accompagnata dall’Arcivescovo, Mons. Renato Boccardo; i ragazzi ospiti nel Centro di Accoglienza de L’Aquila; il Gruppo Gariwo ‘La Foresta dei Giusti’ di Milano; l’Associazione Sesta Opera San Fedele di Milano; il Centro Regina Pacis di Quarto; il Gruppo ‘Accanto a chi è nel Bisogno’ di San Giorgio nel Sannio e gli Istituti scolastici, in particolare il ‘Campolieti’ di Termoli e il ‘Maria Ausiliatrice’ di Canove di Roana.
Saluto ai fedeli presenti nella Basilica di San Pietro
Buongiorno a tutti voi! Oggi si pensava ci fosse la pioggia, ma chi capisce Roma? Il clima di Roma è così, e per questo l’abbiamo fatta qui e non in piazza… Grazie della vostra pazienza e delle vostre preghiere. Perché io so che voi pregate per me! E’ vero questo? No? Non è vero? E’ vero! Continuate a pregare per me. Adesso, prima di salutarvi, vi darò la benedizione, per voi, per le vostre famiglie, per tutte le cose che avete nel cuore. Ma prima preghiamo la Madonna tutti insieme. “Ave Maria” e benedizione E pregate per me, non dimenticatevi!

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ZENIT Staff

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