Radio Vaticana / Wikimedia Commons - Foto © Nicolai Schäfer (Nize), CC BY-SA 2.0 DE

“Interferenze: il futuro della radio nell'ambiente digitale a 80 anni dalla morte di Guglielmo Marconi”

Convegno dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede
e della Segreteria per la Comunicazione del Vaticano per il 15 dicembre 2017

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Interferenze: il futuro della radio nell’ambiente digitale a 80 anni dalla morte di Guglielmo Marconi”. Così è intitolato il Convegno organizzato dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede
e dalla Segreteria per la Comunicazione del Vaticano per il prossimo 15 dicembre 2017.

Guglielmo Marconi (1874-1937), fisico e inventore, ha inventato il radiotelegrafo e ha aperto la strada alla moderna radiocomunicazione.
Nei primi decenni del Novecento è nata una stretta collaborazione fra il premio Nobel (1909) e la Santa Sede. In occasione del 80esimo anniversario della morte di Guglielmo Marconi, accademici e lavoratori dei media ricorderanno insieme il percorso intrapreso dall’illustre scienziato. Al convegno saranno presenti fra gli illustri ospiti e relatori: S.E. Pietro Sebastiani, Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, e di mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, il prof. Enrico Menduni, dell’Università Roma Tre, la prof.ssa Raffaella Perin, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il convegno si incentra sull’opera di Guglielmo Marconi in Vaticano arricchendo l’esposizione con foto e cimeli, come il microfono costruito dal fisico e utilizzato da Pio XI il 12 febbraio 1931 per il primo radiomessaggio al mondo diffuso in occasione dell’inaugurazione della Radio Vaticana.

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Staff Reporter

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