Padre Santo, Lei ama il Bangladesh e ce lo ha dimostrato in molti modi. Il Suo amore ha fatto traboccare di gioia il “piccolo gregge” che rappresentiamo come cristiani e ha attratto tutta questa gente da ogni angolo del Paese. Oggi ci siamo ritrovati qui per ricambiare il nostro amore e la nostra gioia, celebrando l’Eucaristia in comunione con Lei, guida della Chiesa pellegrina sulla terra. La comunità cristiana del Bangladesh è davvero privilegiata di poterLe manifestare questa meravigliosa comunione con la Sua persona, nel comune pellegrinaggio. Le siamo davvero grati, Santo Padre! Il parco dove abbiamo appena celebrato la Santa Messa è carico di storia. Qui, il Padre della Patria, Bangabandhu Sheikh Mujibur Rahman, ha pronunciato il suo celebre discorso del 7 marzo 1971, con il quale ha dichiarato l’indipendenza del Bangladesh. Qui oggi, per la prima volta, noi cristiani abbiamo celebrato l’Eucaristia, contribuendo a rendere questo luogo ancora più significativo e simbolizzando, in tal modo, il ruolo speciale della Chiesa in questa Nazione. Il primo Papa a raggiungere la nostra terra fu Paolo VI, il 26 novembre 1970, per manifestare il Suo amore e la Sua compassione alle vittime di un alluvione disastrosa e senza precedenti, nella quale persero la vita quasi tre milioni di persone. Come il suo venerato predecessore, anche Lei ha voluto recarsi in questo Paese per mostrare il Suo amore e la Sua tenerezza verso i più bisognosi. L’intera comunità cristiana e tutti coloro che sono qui presenti, dal profondo del cuore, si augurano che la Visita Pastorale di Vostra Santità riversi copiose benedizioni sulla Chiesa e sull’intero Paese. Grazie Santo Padre!
© Copyright – Libreria Editrice Vaticana