Il missionario non è mai solo e la missione è inseparabile dalla preghiera. Lo hanno sottolineato oggi, venerdì 20 ottobre 2017, i relatori intervenuti durante la conferenza stampa di presentazione della Giornata missionaria mondiale 2017, in programma domenica prossima, 22 ottobre 2017.
Il tema dell’edizione 2017 della Giornata, la quale viene celebrata ogni anno la penultima domenica di ottobre, è “La missione al cuore della fede cristiana”.
Nel suo intervento, il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, ha ricordato l’importanza della “spiritualità”, senza la quale “noi rischiamo di fare un’attività sociale importante, buona, ma … quest’attività ha un’anima, e quest’anima si nutre della preghiera”, ha detto il porporato.
La fede nasce dal comandamento di Gesù ai suoi discepoli di andare in tutto il mondo a battezzare e a proclamare il Vangelo a tutte le genti. “Egli continua ad essere presente in quest’opera missionaria”, ha spiegato il cardinale. “Ecco perché, fondamentalmente, il missionario non è mai solo.”
Commentando poi il messaggio del Santo Padre per la Giornata 2017, il card. Filoni ha ricordato inoltre che il cuore di ogni missione è “l’incontro con Gesù” e che mira ad annunciare Gesù come “via, verità e vita”.
Proprio questo elemento fa la differenza tra mera ideologia o insegnamento e “missio”. La missione, ha sottolineato Filoni, si basa su una “spiritualità dell’esodo”.
Da parte sua, il segretario generale “pro tempore” della Pontificia Opera Missionaria della Propagazione della Fede, padre Tadeusz Nowak, ha affermato che “la missione della Chiesa non è un obbligo unicamente per i sacerdoti o i religiosi”.
“Noi tutti, cristiani, attraverso il battesimo e con la fede siamo chiamati a vivere e a proclamare il Vangelo con la nostra vita, per fare incontrare il Cristo vivente agli altri. E’ un obbligo molto importante per i laici”, così ha ribadito.
Mons. Protase Rugambwa, presidente delle Pontificie Opere Missionarie, infine, ha messo in guardia dal proselitismo. La vera missione, ha detto, è “la vita, la testimonianza che attira”.
Dossier Fides per la Giornata missionaria
L’agenzia Fides, che dipende della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, ha diffuso oggi in vista della Giornata missionaria mondiale un dossier statistico.
Cresce, così emerge dal dossier, il numero dei cattolici nel mondo. Sono quasi 1,3 miliardi, ossia il 17,7% circa della popolazione mondiale. Il numero dei cattolici continua ad aumentare: nel 2015 erano 12,5 milioni in più rispetto all’anno precedente, il 2014.
In Africa vivono attualmente circa 1,1 miliardi di persone, delle quali quasi un quinto — il 19,42% (ossia 222 milioni) — sono di fede cattolica.
Nelle Americhe invece, dove abitano circa 982,2 milioni di persone, i cattolici costituiscono il 63,6% del totale (625 milioni), ossia un calo leggerissimo dello 0,08%.
Nel più grande continente del pianeta, l’Asia, che conta circa 4,3 miliardi di abitanti, i cattolici rappresentano solo il 3,24% della popolazione (141 milioni).
In Europa, dove il numero di abitanti è in aumento (716 milioni), la quota dei cattolici conosce per il secondo anno consecutivo un calo. Sono attualmente il 39,87% della popolazione.
Poi c’è l’Oceania, dove vivono oggi circa 38,7 milioni di persone, di cui poco più di un quarto, il 26,36%, è di fede cattolica (10,2 milioni), un aumento dello 0,24% rispetto all’anno precedente. (pdm)
Cliccare qui per leggere il messaggio 2017 di papa Francesco.
Seminario di aggiornamento per Vescovi dei Territori di Missione, 09 settembre 2016 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO
Giornata missionaria: il missionario non è mai solo
Conferenza stampa di presentazione in Vaticano