Come di consueto, il Santo Padre ha salutato durante l’udienza generale di oggi, mercoledì 18 ottobre 2017, “cordialmente” i fedeli di lingua araba, ”in particolare quelli provenienti dalla Siria e dal Medio Oriente”.
“Crolla dinanzi alla partenza di persone care l’inganno di negare o di ignorare la morte e ci troviamo di fronte a due scelte: o continuare a illuderci oppure ammettere umilmente la nostra piccolezza e credere che Dio ci ha creato per la vita”, ha spiegato il romano Pontefice, riprendendo il filo conduttore dell’odierna catechesi.
“Solo la luce di Gesù può trasformare le tenebre della tomba in vittoria; l’amarezza della separazione nella dolcezza dell’incontro; e la sconfitta della croce nell’alba della Risurrezione”, ha proseguito Francesco, che ha aggiunto: “solo la fede può mutare la vita terrena da una fine assurda ad un inizio glorioso per la vita eterna”.
“Il Signore vi benedica e vi protegga sempre dal maligno!”, così ha concluso il suo saluto. (pdm)
Udienza generale, 18 ottobre 2017 / © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO
Papa ai pellegrini di lingua araba: “l’inganno di negare o di ignorare la morte”
Udienza generale di mercoledì 18 ottobre 2018